Brevi solidarietà
TESI DI LAUREA Il progetto Petite Flamme Francesco Tortorella (nella foto) si è laureato all’università Orientale di Napoli in Sviluppo e cooperazione internazionale. Per la sua tesi su La situazione socio-economica di Kinshasa e il progetto sociale Petite Flamme ha svolto uno stage di due mesi nel capoluogo della Repubblica democratica del Congo. Il progetto, di cui abbiamo già riferito, attualmente conta 1.191 allievi iscritti distribuiti in 8 sedi dislocate in quartieri poveri di Kinshasa, Kikwit e Idiofa. Durante i suoi 8 anni di vita, il progetto Petite Flamme si è sviluppato grazie soprattutto al sostegno delle adozioni a distanza promosse da Famiglie Nuove e all’impostazione educativa data dal Movimento Umanità Nuova locale. Il progetto comprende: scuole materne ed elementari; scuole di recupero per ragazzi che non possono seguire l’insegnamento normale; scuole sotto l’albero per aiutare i bambini a seguire l’insegnamento normale; scuola per bambini ciechi e sordomuti. COOPERATIVE SOCIALI Accoglienza ma non solo La Pietra Scartata è una cooperativa sociale promossa dalla Comunità Papa Giovanni XXIII per divenire un luogo di accoglienza attraverso il lavoro. Si occupa infatti della trasformazione e commercializzazione di prodotti biologici e mira ad altre forme di artigianato, nella logica di un economia equa e solidale. Vi lavorano circa una ventina di persone svantaggiate, provenienti da case-famiglia, dal carcere e dalle comunità terapeutiche dell’Associazione. Ma la Pietra Scartata sforna anche prodotti alimentari biologico come: farine, sughi, conserve, succhi di frutta, marmellate, miele, olio ecc., tutti contrassegnati dal marchio La madre terra, venduti direttamente dalla cooperativa ma anche distribuiti nei negozi del biologico di tutta Italia. DISABILI Università con 30 e lode Il centro Santa Maria ai Servi di Parma rappresenta un importante anello di congiunzione tra il mondo dei disabili e la realtà universitaria. Al suo interno ci sono giovani tra i 18 e i 35 anni che, pur colpiti da varie disabilità, frequentano con eccellenti risultati l’Università di Parma. La Fondazione Don Gnocchi ha promosso in tal senso il progetto 30 e lode, rivolto a disabili che vogliono frequentare un corso universitario e necessitano di supporti logistici, riabilitazione, sostegno psicologico, assistenza metodologica. Il tutto in un contesto di vita comunitaria.