Brevi solidarietà
ANZIANI Si mobilita la Bbc Quando gli anziani non sono più autosufficienti, la soluzione più prospettata alla famiglia di origine è quella del ricovero in case di riposo. Da tempo, però, ha preso avvio un’esperienza alternativa: l’affidamento familiare di anziani. Tra i promotori Roberto e Daniela Fea della Comunità Papa Giovanni XXIII. Infermieri con tre figli, sono stati tra i primi ad aprire la loro famiglia a Narzole (Cuneo) all’accoglienza di anziani bisognosi di aiuto. Un’esperienza giudicata così innovativa da suscitare l’interesse della Bbc che sta preparando un programma a carattere internazionale su come la società risponde ai bisogni di chi invecchia. Roberto e Daniela hanno raccontato che ad attirare la tv inglese è stato proprio il fatto che l’anziano entra a far parte della famiglia, che gioca con i nostri figli. (Da Sempre, mensile della Comunità Papa Giovanni XXIII). SOSTEGNO A DISTANZA Ha aderito un milione di italiani Un totale di 240 milioni di euro sono stati donati nel solo 2004 per il sostegno a distanza di progetti realizzati in 110 paesi del mondo. Sono cifre enormi, alle quali si aggiunge il picco di adesioni a inizio d’anno, con la terribile catastrofe asiatica. Un movimento senza precedenti di solidarietà, ma anche di euro, che necessariamente solleva problemi nuovi. Il dramma tsunami ha creato qualche confusione e ha fatto nascere anche iniziative improvvisate. In quelle aree la situazione è ancora di emergenza e i fondi che arrivano sono vitali per la sopravvivenza. Di sostegno a distanza si potrà parlare solo tra mesi, quando le famiglie saranno ricongiunte, le scuole riaperte e le attività lavorative in parte riavviate. AIFO Omri alla Castellani L’8 marzo Carlo Azeglio Ciampi ha conferito a Chiara Castellani, responsabile del progetto Aifo di Kimbau nella Repubblica democratica del Congo (vedi Cn n.21/2004), l’Ordine al merito della repubblica italiana (Omri), onorificenza per benemerenze acquisite nel campo delle lettere, arti, economia e nel disimpegno delle cariche pubbliche e di attività sociali, filantropiche e umanitarie. Errata corrige: In Brevi solidarietà n. 4/2005, Un callcenter per le famiglie, il numero verde indicato era errato: va sostituito con 800436040.