Brevi solidarietà
ARoma la cittadella della solidarietà La Caritas diocesana celebra i suoi 25 anni di attività a servizio dei più poveri con un progetto ambizioso: creare un polo di solidarietà in cui accogliere, oltre ad alloggi per i senza dimora, centri di formazione, case famiglia, un teatro, un centro di socializzazione, una cappella. Tutto questo sarà la Cittadella della Solidarietà, gestita dalla Caritas tramite una convenzione col comune, ai cui lavori hanno dato il via nel dicembre scorso il sindaco Walter Veltroni, il direttore della Caritas mons. Guerino Di Tora e il principe Sforza Ruspoli, il primo ad avere intuito le potenzialità di alcuni capannoni abbandonati vicino a Ponte Casilino, ridotti negli anni a magazzini in disuso, e a chiedere il loro utilizzo a favore dei cittadini più svantaggiati. I lavori dureranno due anni, interesseranno edifici per 4200 metri quadrati e costeranno 4 miliardi e mezzo di euro. Una rom al Parlamento europeo È stata eletta in Ungheria la trentenne Lidia Jaroka, laureata in sociologia e antropologia, impegnata da molti anni per l’integrazione sociale del suo popolo, anche conducendo una trasmissione radiofonica per Radio C, la prima stazione rom per il centro-Europa. Secondo i dati riportati nel sito www.unionromani. org, la comunità rom nel mondo conta circa 12 milioni di persone, delle quali 10 milioni vivono in Europa. La parte più cospicua risiede nell’Europa dell’est (circa 8 milioni, di cui 3 in Romania). In un’intervista, la neoparlamentare ha dichiarato che il Parlamento europeo è l’unica sede in cui i rom possono far sentire la loro voce. Il suo programma politico: riabilitare l’immagine della comunità rom di tutta Europa, ristabilendo un equilibrio tra l’immagine dei rom e la vera natura della comunità, delle loro tradizioni e dei loro costumi. Per ottenere i risultati sperati, la deputata intende lavorare accanto ai gruppi rom, ascoltarne le opinioni, stimolare dialogo e confronto per arrivare a una linea comune da trasferire a Strasburgo. Punjab express in Italia È dedicata ai cittadini indiani residenti in Italia l’ultima nata tra le testate etniche nel nostro paese. Il mensile, edito dal gruppo Stranieri in Italia, è in lingua punjabi. Dice Balraj Singh, direttore della nuova testata: Abbiamo pensato che fosse arrivato il momento di dare voce alla nostra comunità, che conta ormai più di 70 mila persone. Le 24 pagine di Punjab express offrono ai lettori un mix già di successo per le altre testate. Le notizie dall’India sono presentate insieme a quelle dall’Italia e grande spazio è riservato alle rubriche di informazione legale.