Brevi media

PROGRAMMI EUROPEI Galileo via satellite Il programma europeo di navigazione via satellite si chiama Galileo ed è attualmente il più grande progetto infrastrutturale in Europa. Offrirà servizi di posizionamento, navigazione e misurazione a partire dal 2011. Una serie di satelliti, controllati da una rete di stazioni a terra, permetterà di conoscere la posizione di persone e mezzi con precisione e nuovi livelli di affidabilità. La Commissione europea ha anche adottato un Libro verde sulle applicazioni della navigazione satellitare per offrire a tutti gli interessati la possibilità di esprimersi sullo sviluppo delle applicazioni e sul ruolo che il settore pubblico potrà svolgere per definire quadro normativo ed obiettivi. Nel settembre 2007 la Commissione europea sintetizzerà i risultati del dibattito pubblico e definirà un piano d’azione. Sarà anche bandito un concorso per giovani inventori per promuovere idee su servizi e tecnologie di navigazione satellitare. NUOVE TECNOLOGIE/1 Omero e l’arte Permettere ai non vedenti di toccare la realtà virtuale, sentirla al tatto seguendone le indicazioni con l’udito per conoscere luoghi di interesse artistico ed essere poi in grado di visitarli dal vivo. Questa la sfida che l’Issia, l’Istituto di studi su sistemi intelligenti per l’automazione del Cnr, ha raccolto e trasformato in realtà. Il progetto si chiama Omero e la prima applicazione studiata dai ricercatori di Bari ha riguardato il Castello Svevo. Dalle sperimentazioni in atto è risultato che gli utenti del software sono poi andati effettivamente a visitare il castello e, una volta sul posto, sono riusciti ad orientarsi negli spazi memorizzati in precedenza. STAMPA CATTOLICA Palestre di lealtà Servire con coraggio la verità, aiutando l’opinione pubblica a guardare, a leggere e a vivere la realtà con gli occhi di Dio. Questo l’invito di Benedetto XVI ai partecipanti al convegno indetto dalla Federazione italiana dei settimanali cattolici (Fisc) nel 40° anniversario della sua nascita. Il papa ha ricordato come la Fisc sia nata con l’intento di unire insieme le potenzialità intellettuali e creative dei vari organi d’informazione, che già svolgevano un proficuo servizio nelle diocesi italiane. Raccontando le vicende quotidiane – ha proseguito il papa -, fate conoscere quella realtà intrisa di fede e di bontà che non fa rumore, ma costituisce l’autentico tessuto della società italiana . Continuate – ha concluso – ad essere giornali della gente e tra la gente, palestre di confronto e di dibattito leale fra opinioni diverse, così da favorire un autentico dialogo, indispensabile per la crescita della comunità civile ed ecclesiale. NUOVE TECNOLOGIE/2 Manoscritto ricomposto Una delle più antiche edizioni della Bibbia cristiana, il Codex Sinaiticus o Bibbia del Sinai, sta per essere ricomposto per via digitale. Si tratta di un manoscritto in greco su pergamena datato intorno al IV secolo dopo Cristo che finora era stato conservato separatamente nel monastero di Santa Caterina sul Sinai (Egitto), nella Biblioteca Russa di San Pietroburgo (Russia), nella British Library di Londra (Gran Bretagna) e nella Biblioteca universitaria di Lipsia (Germania). Il manoscritto sarà digitalizzato, depositato in una banca dati in Internet. e quindi così finalmente ricomposto. A cura di Anna Lisa Innocenti netone@cittanuova.it LIBRERIE ED INTERNET Italia in coda Nel nostro Paese sono ancora quasi 13 milioni gli italiani che abitano in Comuni dove non esiste una libreria, più della metà di essi, esattamente il 59 per cento, si trovano nel Sud e nelle isole. Un dato frutto dell’elaborazione dell’Ufficio studi Aie. Ma anche per quanto riguarda la diffusione del Web nelle case degli italiani siamo ancora abbastanza indietro rispetto al resto dell’Europa. Secondo i dati pubblicati a Bruxelles dall’ufficio europeo di statistiche Eurostat, nel primo semestre 2006 il collegamento a Internet è presente soltanto nel 40 per cento delle case italiane, mentre in Europa questa percentuale sale al 52 per cento, anche se con varie differenze tra i Paesi: la diffusione maggiore è in Olanda con l’80 per cento, la più bassa in Grecia con il 23 per cento.

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