Brasile. Primo in classifica per la biodiversità
Un patrimonio naturalistico da salvaguardare secondo il rapporto annuale del WWF
Secondo il dossier biennale del WWF «Pianeta Vivo 2010», il Brasile é in testa ai primi dieci Paesi del pianeta che conservano la maggiore biodiversità. Seguono la Cina, gli USA la Russia, India, Canada, Australia, Indonesia, Argentina e, al decimo posto, Francia. Secondo il documento del WWF questo gruppo di Paesi raccoglie il 60 per cento della capacità del pianeta di provvedere risorse naturali sul piano globale some la capacità di assorbire le emissioni di diossido di carbonio (CO2), di provvedere d’acqua dolce, ecc. Si tratta di una capacità importante: : dal 2007, il pianeta ha bisogno di 1,5 anni per ricostituire le risorse naturali rinnovabili, come l’acqua che contaminiamo, per assorbire le emissioni di gas CO2, ecc.
Tra i dati preoccupanti presi in considerazione, figura la velocità con la quale si stanno utilizzando le risorse della pesca a livello mondiale: il 70 per cento delle specie marine commerciali sono minacciate se si continuerà al ritmo attuale. Il dossier, segnala, come dato positivo, la responsabilità con la quale si realizza la pesca nell’area della Patagonia argentina, preso il Golfo di San Jorge. Un segnale d’allerta viene dato sul tema del patrimonio boschivo: si stima che tra il 2000 ed il 2010 circa 13 milioni di ettari di zone forestali sono andate perdute.
AB_Ciudad Nueva_Argentina_2010/10/15