Brasile e Belgio avanti

Emozioni e grande gioco nel campionato mondiale di calcio che si svolge in Russia
AP Photo/Leo Correa
Brasile-Messico 2-0

In un Mondiale all’insegna dell’equilibrio e dell’imprevedibilità, uno squadrone avanza prepotente la sua candidatura per la vittoria finale: si tratta del Brasile del professor Tite che, esordio con la Svizzera a parte, continua a non perdere un colpo, battendo tutte le avversarie che incontra sul suo cammino. Esce a testa alta il Messico, sconfitto 2-0 da una squadra, i verde-oro, che ha dimostrato non solo di avere classe da vendere, ma anche grandissimo equilibrio a livello difensivo, con in più corsa e disponibilità continua al sacrificio: potrebbe essere una ricetta potenzialmente deflagrante, in grado di portare la Seleçao sul tetto del Mondo.

Sono Neymar e Firmino i marcatori di una sfida in cui il Messico ha messo alla frusta i brasiliani soprattutto nella prima frazione di gioco, per poi gradualmente calare nel corso della ripresa. Sudamericani in campo col classico 4-2-3-1 a trazione anteriore, con Coutinho fondamentale nel suo classico lavoro di cucitura tra il tridente Gabriel Jesus, Neymar e Willian (partita eccellente, quella dell’esterno del Chelsea) e il centrocampo a due composto da Casemiro e Paulinho. Fuori Marcelo infortunato, a sinistra in difesa si posiziona Filipe Luis, dirimpettaio di Carlos Vela: Messico col 4-3-3 e tridente completato dal Chicharito Hernandez e Lozano, con un pacchetto mediano di grande esperienza che vede Rafa Marquez play basso, ai suoi lati Herrera e Guardado.

Nel primo tempo, lo squillo verdeoro arriva da Neymar al 25′: slalom di O’Ney da sinistra, con successiva conclusione rasoterra sventata da Ochoa. Il portierone messicano si ripete al minuto 33 su Gabriel Jesus: il sinistro dell’attaccante del City vede l’opposizione con i pugni dell’estremo difensore avversario. La ripresa inizia sotto il segno di un Brasile che vuole accelerare le operazioni: al 48′ Coutinho si avventura in una serie di strepitosi slalom, supera la difesa, conclude ma trova pronto il solito Ochoa a respingere. Il gol però è nell’aria e arriva tre minuti dopo: Neymar si accentra e smarca Willian con un colpo di tacco delizioso, Willian è scatenato e, in uno dei suoi ennesimi strappi, mette in mezzo una palla che il fenomeno del PSG in spaccata deposita in rete.

Il delirio dei tifosi verdeoro sugli spalti carica ancor di più i ragazzi di Tite che, adesso, provano a esondare: come al 60′, quando su Paulinho è ancora grandissimo Ochoa a respingere in tuffo. Il tiro al bersaglio prosegue tre minuti dopo: il portiere centroamericano stavolta è superlativo su Willian, arrivato al tiro dopo aver dribblato gli avversari come birilli. La girandola di cambi da ragione al selezionatore brasiliano: Fernandinho e Firmino subentrano a Paulinho e Coutinho, entrando entrambi nell’azione del raddoppio. Il mediano del City lancia in profondità il solito Neymar che entra in area e piazza un tiro-crosso sfiorato da Ochoa: la sfera arriva però sui piedi di Firmino che, da due passi, sigla il raddoppio ponendo di fatto fine alla contesa. Un Brasile fatto di corsa e piedi fini fa la voce grossa e vola ai quarti: le prossime avversarie sono già avvisate.

Tabellino:

Brasile-Messico 2-0

BRASILE (4-2-3-1): Alisson; Fagner, Thiago Silva, Miranda, Filipe Luis; Paulinho (dal 35′ st Fernardinho), Casemiro; Willian (dal 47′ st Marquinhos), Coutinho (dal 40′ st Firmino), Neymar; Gabriel Jesus. A disposizione: Geromel, R. Augusto, Marcelo, Danilo, Cassio, Fred, Taison, Ederson, D. Costa. Allenatore: Tite

MESSICO (4-3-3): Ochoa; Alvarez, Ayala (dall’11’ st Dos Santos), Salcedo, Gallardo; Herrera, R. Marquez (dal 1′ st Layun), Guardado; Lozano, Hernandez (dal 17′ st Jimenez), Carlos Vela. A disposizione: Corona, Gutiérrez, Dos Santos, Fabian, Talavera, Jesus C., Peralta, Aquiino, Moreno. Allenatore: Juan Carlos Osorio

Reti: al 6′ st Neymar, al 43′ st Firmino

Ammonizioni: Alvarez, Filipe Luiz, Herrera, Casemiro, Salcedo, Guardado

di Giorgio Tosto

 

Belgio -Giappone 3-2

Una rimonta clamorosa. Tre reti, di cui l’ultima siglata in contropiede all’ultima azione di gioco, permettono ai Diavoli Rossi di superare 3-2 il Giappone e accedere così ai quarti di finale dei mondiali di calcio 2018, dove ad attenderli ci sarà il Brasile, oggi vittorioso 2-0 sul Messico.

Il match parte su ritmi molto elevati con entrambe le formazioni che non si risparmiano per nulla quanto a corsa e foga agonistica.  La retroguardia giapponese è però estremamente attenta e riesce a sventare in anticipo qualunque velleità del Belgio. All’ultimo giro di orologio del primo tempo la migliore occasione è a sorpresa per la compagine asiatica con  Yuya Osako, abilissimo a liberarsi  in area e a calciare rasoterra. Il suo tentativo però è sventato da Courtois, molto bravo a bloccare il tentativo dell’avversario.

Nella seconda frazione di gioco, ci si aspetta il Belgio a scrivere da subito la storia della partita, ma inaspettatamente è il Giappone a trovare dopo appena tre minuti di gioco la rete del vantaggio con il preciso e potente diagonale di Genki Haraguchi. Tramortiti, i Diavoli Rossi provano a rimettersi in corsa con la conclusione a botta sicura di Eden Hazard che però si stampa sul palo. Sembra davvero l’orizzonte di un altro clamoroso colpo di scena di questo torneo mondiale quando al 52° Takashi Inui scarica da oltre venti metri un siluro precisissimo che si insacca nell’angolino. 2-0 in favore del Giappone e pubblico impietrito.

La partita diventa sempre più divertente e al tempo stesso fonte d’ansia per i Diavoli Rossi. Al 69′ un mezzo colpo di fortuna riaccende le speranze dei giocatori di Martinez. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, la palla si alza a campanile e Vertonghen accorcia le distanze con uno strambo pallonetto di testa, con molta probabilità involontario. E’ la carica che serve al Belgio, che si rimette in carreggiata e riesce a ristabilire la parità al 74′ con l’incornata vincente di Marouane Fellaini sul perfetto cross di Eden Hazard. Negli ultimi minuti di gioco entrambe le formazioni provano a vincerla. Ci prova Honda con un gran calcio da punizione da oltre trenta metri sventato da Courtois, mentre poco dopo è il suo corrispettivo giapponese a dire due volte no sulle conclusioni di testa di Lukaku e Chadli.

A trenta secondi dalla fine, giocatori e spettatori sono già proiettati ai tempi supplementari quando succede l’incredibile. Il Giappone decide di crossare da calcio d’angolo piuttosto che tenere il pallone in zona bandierina. Courtois blocca la conclusione e lancia un micidiale contropiede finalizzato da pochi metri da Chadli grazie al geniale velo di Lukaku. 3-2 e rimonta completata. L’arbitro non concede quasi nemmeno il tempo di rimettere la palla al centro, decretando la fine dei giochi. Una gioia incontenibile per i Diavoli Rossi, una beffa clamorosa per il Giappone, con i giocatori che, dopo l’inspiegabile ingenuità, si disperano inconsolabili nel terreno di gioco.

Belgio -Giappone 3-2 – il Tabellino

Marcatori: 48′ Haraguchi (G), 52′ Inui (G), 69′ Vertonghen (B), 74′ Fellaini (B), 94′ Chadli (B).

Belgio (3-4-3): Courtois; Alderweireld, Kompany, Vertonghen; Meunier, De Bruyne, Witsel, Carrasco (65′ Chadli); Mertens (65′ Fellaini), Lukaku, Hazard. Ct: Martinez.

Giappone (4-2-3-1): Kawashima; H. Sakai, Yoshida, Shoji, Nagatomo; Hasebe, Shibasaki (81′ Yamaguchi); Haraguchi (81′ Honda), Kagawa, Inui; Osako. Ct: Nishino.

Arbitro: Diedhiou (Sen).

Ammoniti: 40′ Shibasaki (G).

di Gabriele Pulvirenti

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