Borsino olimpico azzurro

A un anno esatto dall’inizio dei Giochi di Rio 2016 vediamo, disciplina per disciplina, gli italiani che possono partecipare alle Olimpiadi e in particolare quelli che potranno puntare ad un piazzamento di prestigio
cagnotto dallapè tricolore

Atletica: Gianmarco Tamberi, fresco primatista italiano nel salto in alto,ed Eleonora Anna Giorgi, specialista dei 20 chilometri di marcia femminile, sembrano ad oggi i rappresentanti azzurri di questo sport con le maggiori possibilità di puntare ad una medaglia olimpica. Possono fare bene anche le altre marciatrici Antonella Palmisano e Elisa Rigaudo, così come i maratoneti Valeria Straneo (medaglia d’argento ai mondiali del 2013 e agli europei dello scorso anno) e Daniele Meucci (quest’ultimo vincitore del titolo continentale proprio a Zurigo nel 2014).

 

Possibili sorprese potrebbero arrivare ancora dal salto in alto, con Alessia Trost in campo femminile e con Marco Fassinotti eSilvano Chesani tra gli uomini, mentre sarà da seguire il rientro alle competizioni del triplista Daniele Greco, quarto a Londra 2012, un talento assoluto che in questo periodo è però alle prese con una lunga riabilitazione a seguito di un serio infortunio.

 

Badminton: l’italo-svizzera Jeanine Cicognini e l’italo-indonesiano Indra Bagus Ade Chandra dovrebbero qualificarsi per i Giochi di Rio, anche se per loro non ci sono possibilità concrete di salire sul podio a cinque cerchi.

 

Beach volley: Paolo Nicolai e Daniele Lupo in campo maschile, così come Viktoria Orsi Toth in coppia con Marta Menegatti sul fronte femminile, occupano in questo momento una posizione nel ranking mondiale che dovrebbe consentire loro la qualificazione per le prossime Olimpiadi. Tra gli uomini puntiamo a portare in Brasile anche un’altra coppia (in ballottaggio ci sono Alex Ranghieri e Adrian Carambula, e i fratelli Matteo e Paolo Ingrosso). Visto il valore già dimostrato da tutti questi ragazzi, per il beach italiano non è impossibile tornare da Rio con una storica medaglia.

 

Calcio: Già fuori dai Giochi sia la rappresentativa azzurra maschile che quella femminile.

 

Canoa slalom: Il campione olimpico uscente, Daniele Molmenti,rimane uno dei nostri migliori rappresentanti in questo sport, maa Rio potrebbe fare bene anche Giovanni De Gennaro. I due specialisti del K1 maschile, e gli altri slalomisti azzurri (in particolare l’italo-tedesca Stefanie Horn nel K1 femminile, Roberto Colazingari, Stefano Cipressi e il duo Camporese-Ferrari nella canadese), proveranno a ottenere la qualificazione a cinque cerchi durante i campionati del mondo in programma a Londra dal 16 al 20 settembre.

 

Canoa velocità: I prossimi mondiali, validi come qualificazione olimpica e in programma all’Idroscalo di Milano dal 19 al 23 agosto, ci daranno un quadro più preciso delle nostre possibili ambizioni. I risultati delle ultime stagioni non fanno pensare a un’Italia protagonista dei Giochi del prossimo anno, anche se bisognerà verificare l’ulteriore possibile crescita di alcuni equipaggi come il K2 200 maschile formato da Matteo Florio e Manfredi Rizza, il K2 1000 maschile di Giulio Dressino e Nicola Ripamonti, senza tralasciare le possibilità di Sergiu Craciun nella canadese e di Irene Burgo nel k1 500 femminile.

 

Canottaggio: Anche in questo caso saranno i prossimi campionati del mondo, validi come principale qualificazione olimpica e in programma dal 30 agosto al 6 settembre ad Aiguebelette, in Francia, a fornirci maggiori indicazioni sulle chance azzurre per Rio. In campo maschile il 4 senza formato da Di Costanzo-Castaldo-Lodo-Vicino, il doppio senior di Fossi-Battisti e il doppio pesi leggeri di Ruta-Micheletti, sembrano poter ambire a qualcosa di importante. Sul fronte femminile attesa invece per il doppio pesi leggeri formato da Elisabetta Sancassani e Laura Milani che, nonostante diversi imprevisti patiti durante questa stagione, resta uno degli equipaggi di punta del canottaggio azzurro.

 

Ciclismo: Tra i possibili protagonisti delle prove in linea su strada, ci sono anche gli azzurri. Il percorso di Rio poi, abbastanza ondulato, potrebbe favorire ciclisti come Vincenzo Nibali e Fabio Aru, o come la nostra Elisa Longo Borghini. Su pista, dove potrebbe qualificarsi anche il quartetto dell’inseguimento femminile, nutriamo grandi speranze in Elia Viviani (ormai a un passo dall’ottenere il pass nell’omnium), nella mountain bike posso fare bene Eva Lechner, Mario Aurelio Fontana e Andrea Tiberi (ma eventualmente anche Gerhard Kerschbaumer), mentre nella bmx Romain Riccardi dovrebbe ottenere il lasciapassare a cinque cerchi, anche se difficilmente potrà poi ambire a salire sul podio olimpico.

 

Equitazione: Al momento nessuna squadra azzurra ha ottenuto la qualificazione per Rio 2016. I nostri cavalieri del dressage, del concorso completo e del salto ad ostacoli proveranno a guadagnarla (ma non sarà semplice) nel corso dei rispettivi campionati europei che si disputeranno tra agosto e settembre. Se non dovessero farcela, puntiamo almeno a qualche qualificazione a livello individuale, magari grazie a Valentina Truppa (dressage), Vittoria Panizzon (completo) ed Emanuele Gaudiano (salto ad ostacoli).

 

Ginnastica: Nell’artistica situazione molto complicata in campo maschile, mentre le cose vanno sicuramente meglio sul fronte femminile. Entrambe le squadre proveranno a qualificarsi per le Olimpiadi del prossimo anno in occasione dei mondiali che si disputeranno a Glasgow, in Scozia, dal 23 ottobre al 1 novembre. Se tra gli uomini dobbiamo aggrapparci alle performances di due “vecchietti” come Matteo Morandi (bronzo agli anelli nel 2012) e Alberto Busnari (specialista del cavallo con maniglie), tra le donne possiamo contare su una squadra formata da diverse ginnaste di valore, capitanate dalla stella Vanessa Ferrari (lei e le compagne furono quinte ai mondiali dello scorso anno). In difficoltà, nelle ultime apparizioni, la nostra nazionale di ginnastica ritmica, ma c’è tempo per recuperare. Le nostre ragazze saranno chiamate a qualificarsi già nei mondiali di Stoccarda (Germania) in programma dal 7 al 13 settembre. Nel trampolino, infine, possibile qualificazione (senza però troppe pretese di un grande risultato) per Flavio Cannone. Per lui l’appuntamento per ottenere il pass a cinque cerchi è a Odense (Danimarca) dal 25 al 28 novembre.

 

Golf: L’Italia dovrebbe riuscire a qualificare due atleti sia per la prova maschile sia per quella femminile. Al momento otterrebbero il pass Francesco e Edoardo Molinari tra gli uomini, Giulia Sergas e Diana Luna tra le donne. Obiettivamente, però, considerando anche il campo dei partenti (a Rio ci saranno tutti i migliori golfisti e le migliori golfiste del mondo), difficile poi vedere uno dei nostri azzurri sul podio olimpico.

 

Hockey: Già fuori dai Giochi la rappresentativa azzurra maschile, in pratica out anche quella femminile che, per andare a Rio, dovrebbe compiere un’impresa al limite dell’impossibile vincendo gli europei che si disputeranno a Londra dal 21 al 30 agosto.

 

Judo: Sarà molto difficile per i nostri judoka tornare dal Brasile con una medaglia al collo. Intanto però, il primo passo da fare per nutrire poi qualche ambizione a cinque cerchi è quello (non proprio semplicissimo) di qualificarsi. In campo maschile al momento sono Antonio Ciano, Walter Facente edElio Verde quelli che hanno le maggiori possibilità di staccare un biglietto per Rio, mentre sul fronte femminile potrebbero partecipare, e ben figurare, Valentina Moscatt, Odette Giuffrida, Assunta Galeone e soprattutto Edwige Gwend, l’italo-camerunense che da qualche anno è la più costante italiana ai vertici internazionali di questa disciplina. Più complessa la qualificazione per Giulia Quintavalle, ma la prima e unica donna capace di vincere un oro alle Olimpiadi nella storia italiana del judo (ci riuscì a Pechino nel 2008), potrebbe ancora farcela.

 

Lotta: Frank Chamizo, italo-cubano, è l’atleta su cui il movimento della lotta italiana fa più affidamento per il rilancio di una disciplina che nel nostro Paese, da troppo tempo, è in affanno. L’azzurro, recentemente entrato nella top-ten mondiale della sua categoria di peso (specialità lotta libera), tenterà la qualificazione durante i mondiali in programma dal 7 al 12 settembre a Las Vegas, negli Stati Uniti. Al femminile potrebbero riuscire nell’impresa di staccare il pass per Rio Dalma Caneva ePatrizia Liuzzi, mentre nella lotta greco-romana l’unico azzurro che sembra avere le carte in regola per qualificarsi è Daigoro Timoncini.

 

Nuoto: Statistiche alla mano, per il nuoto azzurro al momento sono solo due gli atleti che a livello individuale possono legittimamente ambire a salire sul podio olimpico tra dodici mesi. Parliamo di Federica Pellegrini, la nostra grandissima campionessa che dopo tanti anni di gare è ancora tra le migliori al mondo (a Rio punterà in particolare sui 200 stile libero), e Gregorio Paltrinieri, ormai una “sicurezza” nei 1500 stile libero maschili. Alcune staffette (in particolare la 4×200 stile libero femminile e la 4×100 stile libero maschile), e altri atleti come Fabio Scozzoli, Gabriele Detti, Marco Orsi, Simone Sabbioni, Arianna Castiglioni, Alice Mizzau e Diletta Carli sono chiamati nei prossimi dodici mesi ad un ulteriore salto di qualità se vorranno provare a recitare un ruolo da possibili outsiders.

 

Nuoto di fondo: Rachele Bruni, unica nostra rappresentante al femminile che parteciperà ai Giochi di Rio nel nuoto di fondo, è atleta capace di primeggiare a livello internazionale. Meno performanti gli uomini ma Simone Ruffini e Federico Vanelli, anche loro già qualificati, non sono da sottovalutare.

 

Nuoto sincronizzato: Nel torneo di qualificazione olimpica in programma ad aprile 2016, le nostre ragazze proveranno a staccare il pass per Rio. In una disciplina dove i valori in campo sono abbastanza definiti e difficili da sovvertire, le azzurre avranno maggiori chance di partecipare nella prova del duo che in quella a squadre.

 

Pallacanestro: Dopo l’argento di Atene 2004, la nazionale maschile ha fallito la qualificazione sia a Pechino 2008 sia a Londra 2012. Il prossimo appuntamento per provare la qualificazione per Rio sarà in occasione dei campionati europei in programma a settembre. Già fuori dai Giochi, invece, la rappresentativa azzurra femminile.

 

Pallamano: Già fuori dai Giochi sia la rappresentativa azzurra maschile che quella femminile.

 

Pallanuoto: I mondiali in corso di svolgimento a Kazan (Russia), hanno mostrato una nazionale femminile davvero convincente, capace di raggiungere le semifinali e inserirsi quindi tra le prime quattro squadre del mondo. Le azzurre avranno due possibilità di qualificarsi per le Olimpiadi del prossimo anno, competizione in cui parteciperanno solo otto nazioni. La prima chance è rappresentata dagli europei del prossimo gennaio, altrimenti l’ultimo appello sarà il torneo di qualificazione che si disputerà a fine marzo in Olanda. Anche se con un cammino più “complicato” rispetto a quello del “setterosa”, l’obiettivo della semifinale mondiale è stato raggiunto martedì sera anche dal nostro “settebello”. Se i ragazzi nei prossimi giorni riusciranno a salire sul podio iridato, conquisteranno automaticamente il pass per Rio, altrimenti dovranno provarci prima ai già citati europei di gennaio, o altrimenti nel torneo di qualificazione che si disputerà in Italia ad aprile 2016.

 

Pallavolo: Al momento, sembrano maggiori le possibilità di qualificazione per Rio 2016 in campo femminile piuttosto che al maschile. Per gli uomini il primo appuntamento per provare a staccare l’ambito pass olimpico è rappresentato dalla Coppa del mondo in programma in Giappone dall’8 al 23 settembre, mentre le donne dovranno aspettare il torneo di qualificazione continentale che si disputerà in Turchia dal 4 al 9 gennaio.

 

Pentathlon moderno: Vincendo la finale di coppa del mondo disputata nello scorso mese di giugno, Riccardo De Luca è stato il primo pentatleta a staccare il pass olimpico. Il nostro rappresentante andrà a Rio per puntare a un risultato importante, traguardo che è nelle corde anche di Gloria Tocchi, seconda nella citata finale di Coppa del Mondo e che proverà a qualificarsi per le Olimpiadi già in occasione dei prossimi campionati europei in programma a Bath, in Gran Bretagna, dal 17 al 23 agosto.

 

Pugilato: Sono già due i pugili azzurri sicuri di partecipare ai Giochi del prossimo anno. Il primo a ottenere il pass è stato Valentino Manfredonia, medio-massimo, cui in seguito si è aggiunto Clemente Russo, categoria pesi massimi, qualificatosi per la sua quarta Olimpiade consecutiva (ha vinto l’argento sia a Pechino 2008 sia a Londra 2012). In occasione dei prossimi campionati del mondo, in programma a Doha (Qatar) dal 5 al 18 ottobre, potrebbero seguirli Vincenzo Mangiacapre, un ottimo superleggero, Salvatore Cavallaro (pesi medi) e magari il giovane supermassimo Guido Vianello, senza sottovalutare le chance di due pugili esperti come Domenico Valentino (nei 60 Kg) e Vincenzo Picardi (52 Kg). Italia che potrebbe farsi onore anche al femminile, con un derby tra due ragazze (Terry Gordini e Marzia Davide) che proveranno ad acciuffare un posto nei 51Kg durante i campionati del mondo che si disputeranno in Kazakhistan nel prossimo mese di febbraio.

 

Rugby a sette: Già fuori dai Giochi sia la rappresentativa azzurra maschile che quella femminile.

 

Scherma: Purtroppo a Rio non si disputeranno le prove a squadre di sciabola maschile e di fioretto femminile (siamo campioni mondiali in carica in entrambe le specialità). Nonostante ciò, la scherma rimane lo sport (insieme al tiro) che il prossimo anno potrà regalarci le maggiori soddisfazioni. A livello individuale in campo femminile spiccano tra gli altri i nomi di Rossella Fiamingo (spada), Elisa Di Francisca e Arianna Errigo (fioretto), e Rossella Gregorio (sciabola), mentre sul fronte maschile vantiamo campioni come Aldo Montano (sciabola), Andrea Cassarà e Daniele Garozzo (fioretto) ed Enrico Garozzo (spada). Purtroppo, a parte la squadra di fioretto maschile (quasi qualificata grazie al successo ottenuto ai recenti mondiali), gli altri tre nostri team (spada maschile e femminile e sciabola femminile) non sono al momento qualificati e dovranno lottare fino in fondo per ottenere il pass a cinque cerchi.

 

Sollevamento pesi: A Londra 2012 il sollevamento pesi italiano fu rappresentato dal solo Mirco Scarantino, atleta che potrebbe essere presente anche a Rio. Con lui, questa volta, potrebbero però esserci anche due o tre ragazze in base all’esito dei campionati del mondo che si disputeranno a Houston, negli Stati Uniti, dal 20 al 28 novembre. Difficilissimo comunque, anche se non proprio impossibile (in particolare andrà seguita Genny Pagliaro), puntare a una medaglia olimpica.

 

Taekwondo: Molto difficile replicare le due medaglie ottenute a Londra. La categoria in cui siamo più competitivi è quella riservata agli atleti con un peso superiore agli 80 Kg dove si giocheranno la qualificazione Carlo Molfetta (oro agli ultimi giochi) e Leonardo Basile. Negli ultimi mesi va però registrata la costante crescita di Roberto Botta (-80 kg), e di Erica Nicoli (-49 kg). Ancora abbastanza distanti dai vertici del ranking mondiale delle rispettive categorie di peso, i nostri due azzurri e i loro compagni per approdare il prossimo anno in Brasile dovranno arrivare almeno in finale nel torneo pre-olimpico riservato al nostro continente che si svolgerà nel gennaio 2016.

 

Tennis: Diversi azzurri dovrebbero prendere parte ai Giochi. In campo maschile sono attualmente qualificati Andreas Seppi e Fabio Fognini, mentre tra le ragazze al momento andrebbero a Rio Sara Errani, Flavia Pennetta, Camila Giorgi e Karin Knapp. Se in singolare sarà però difficile puntare a una medaglia, qualche possibilità in più potrebbero averla i nostri doppi, in particolare quelli composti da Simone Bolelli e Fabio Fognini tra gli uomini, da Roberta Vinci e Sara Errani tra le donne, e magari anche il doppio misto formato dalla coppia Fognini-Pennetta, attualmente compagni anche nella vita.

 

Tennistavolo: Anche se non occupano una posizione ai vertici del ranking mondiale, alla fine l’italo-rumeno Mihai Bobocica e l’italo-bulgaro Niagol Stoyanov potrebbero qualificarsi per i Giochi di Rio, anche se sarà praticamente impossibile per loro salire sul podio a cinque cerchi.

 

Tiro a segno: Cinque gli azzurri già qualificati. Non tanti, considerate le nostre potenzialità in questa disciplina, ma si tratta di tiratori che possono tutti vincere una medaglia a cinque cerchi. Puntiamo soprattutto su due fenomeni come Niccolò Campriani e Petra Zublasing (compagni nella vita), ma anche su Giuseppe Giordano, Francesco Bruno e Marco De Nicolo.

 

Tiro a volo: L’Italia è tra le nazioni guida del tiro a volo. Per ora il nostro Paese ha ottenuto nove posti sui dieci complessivamente disponibili per i Giochi di Rio. Fino all’ultimo i commissari tecnici azzurri si riserveranno la scelta dei tiratori da convocare per i Giochi brasiliani, anche se al momento i più “indiziati” sembrano essere Giovanni Pellielo e Massimo Fabbrizi nel trap maschile, Antonino Barillà e Marco Innocenti nel double trap maschile, Valerio Luchini e Riccardo Filippelli (o Luigi Lodde) nello skeet maschile, Chiara Cainero e Diana Bacosi nello skeet femminile e infine Silvana Stanco nel trap femminile. Jessica Rossi (oro a Londra 2012) e Deborah Gelisio (argento a Sidney 2000) possono ancora regalare al tiro azzurro l’ultimo posto disponibile nel trap femminile.

 

Tiro con l’arco: Con il secondo posto a squadre ottenuto ai mondiali di Copenaghen conclusi nell’ultimo fine settimana, la nazionale maschile (in Danimarca rappresentata da Mauro Nespoli, Michele Frangilli e il debuttante David Pasqualucci), si è assicurata la qualificazione di tre arcieri per le prossime Olimpiadi. In campo femminile, invece, per ora disponiamo solo di un pass a livello individuale, conquistato da Guendalina Sartori, ma le azzurre potranno ancora ottenere la qualificazione di altre due ragazze (e conseguentemente anche della squadra) in occasione di un torneo che si disputerà nel prossimo mese di giugno.

 

Triathlon: L’azzurra più in forma degli ultimi mesi è senza dubbio Anna Maria Mazzetti. La triatleta italiana è già quasi certa di partecipare ai Giochi in considerazione dell’ottima posizione occupata nel ranking mondiale femminile. Con lei in gara a Rio dovrebbero esserci anche Charlotte Bonin e Alice Betto, mentre in campo maschile in questo momento sarebbero qualificati Alessandro Fabian e Davide Uccellari.

 

Tuffi: Tania Cagnotto dovrebbe terminare a Rio una carriera davvero fantastica cui manca solo la ciliegina sulla torta di una medaglia olimpica. Proverà ad ottenerla a livello individuale nella prova del trampolino da tre metri (per la quale è già qualificata), e insieme Francesca Dallapé in quella sincronizzata dallo stesso trampolino, ma in questo caso per partecipare occorrerà prima staccare il pass nella Coppa del Mondo in programma a febbraio. Già qualificata per le Olimpiadi brasiliane anche Noemi Batki (piattaforma). 

 

Vela: Al momento l’Italia ha ottenuto la qualificazione in sette delle dieci gare che comporranno il programma della vela ai Giochi del 2016. Sulla carta sono tre gli equipaggi su cui puntare per una possibile medaglia: Bissaro-Sicouri (Nacra17), Conti-Clapcich, terze ai mondiali del 2014 e prime degli Europei nella classe 49er femminile, e Flavia Tartaglini (RS:X). Devono ancora ottenere il pass i nostri rappresentanti della classe Finn, della 470 femminile e soprattutto Zandonà-Trani nel 470 maschile (ci proveranno ai mondiali di questa classe che si disputeranno ad Haifa, in Israele, dal 10 al 17 ottobre).

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