Bonus bici: il 3 novembre scatta il click day
Dopo tanta attesa, scatterà il prossimo martedì 3 novembre il click day per gli aventi diritto al famoso “Bonus bici”: i cittadini che hanno acquistato biciclette o motopattini dal 4 maggio al 2 novembre e si trovano in possesso di regolare fattura o scontrino parlante e di uno Spid avranno quindi la possibilità richiedere il bonus. La procedura avverrà tramite la piattaforma www.buonomobilita.it attraverso la quale sarà possibile o inoltrare le istanze di rimborso del 60% sul prezzo di acquisto (fino ad un importo massimo di 500 euro) o generare il voucher per gli eventuali acquisti futuri. Vediamo meglio di cosa si tratta e come funziona il bonus.
In cosa consiste?
Il buono mobilità o meglio conosciuto come “bonus bici” è un contributo pari al 60% della spesa sostenuta e, comunque, in misura non superiore a euro 500 per l’acquisto di bici, anche a pedalata assistita, nonché veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica (ad es. monopattini, hoverboard e segway) ovvero per l’utilizzo di servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture.
Come avverrà il rimborso?
Ci saranno due fasi: in una sarà il cittadino ad essere rimborsato del 60% della spesa; nella seconda il cittadino paga al negoziante aderente direttamente il 40% e sarà il negoziante aderente a ricevere il rimborso del 60%. Il rimborso avverrà dapprima nei limiti delle risorse attualmente disponibili anche se il ministero garantisce l’impegno a soddisfare tutte le richiese.
Come funziona?
Il buono bici può essere fruito utilizzando una specifica applicazione web che sarà accessibile anche dal sito istituzionale del Ministero dell’Ambiente. Per accedere all’applicazione è necessario disporre delle credenziali Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale). La procedura è distinta in due fasi:
- Fase 1 (dal 4 maggio 2020 fino al giorno antecedente a quello di inizio operatività dell’applicazione web e non oltre il 31 dicembre 2020): è previsto il rimborso al beneficiario; per ottenere il contributo è necessario conservare il documento giustificativo di spesa (fattura o altra documentazione commerciale valida ai fini fiscali di cui al D.M. 7 dicembre 2016, pubblicato nella GURI del 29 dicembre 2016, n. 303) e allegarlo all’istanza da presentare mediante l’applicazione web.
- Fase 2 (dal giorno di inizio operatività dell’applicazione web): è previsto lo sconto diretto da parte del fornitore del bene/servizio richiesto, sulla base di un buono di spesa digitale che i beneficiari potranno generare sull’applicazione web. In pratica gli interessati dovranno indicare sull’applicazione web il mezzo o il servizio che intendono acquistare e la piattaforma genererà il buono spesa digitale da consegnare ai fornitori autorizzati per ritirare il bene o godere del servizio individuato.
Cosa posso acquistare?
Il buono mobilità può essere richiesto una sola volta e per l’acquisto di un solo bene o servizio tra quelli di seguito elencati::
- bici nuove o usate, sia tradizionali che a pedalata assistita;
- handbike nuove o usate;
- veicoli nuovi o usati per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, di cui all’articolo 33- bis del DL 162/2019, convertito con modificazioni dalla legge 8/2020 (es. monopattini, hoverboard, segway);
- servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture.
A cosa fare attenzione
Le richieste per l’incentivo presentate dal prossimo 3 novembre saranno valutate sulla base dell’ordine di inserimento delle fatture sulla piattaforma approntata appositamente sul sito del ministero, e non sulla base della data delle fatture. Se abbiamo la fattura di acquisto o documento commerciale valido, ricordiamoci di caricarlo sul portale messo a disposizione, il 3 novembre. Sarà infatti il numero di protocollo di inserimento della fattura ad essere considerato per ricevere il bonus bici. Non la data della fattura di acquisto.
Chi avrà acquistato un bene o servizio di mobilità previsto dal decreto fino al giorno prima dall’attivazione dell’applicazione web riceverà il rimborso con un bonifico, chi non l’avrà ancora fatto otterrà un “buono mobilità” che consegnerà al negoziante, il quale sarà poi rimborsato dal Ministero.