Il giornalino Big bambini in gamba è un progetto culturale che ormai da otto anni accompagna e favorisce la crescita di migliaia di bambini di tutto il  mondo. Nato dalla collaborazione tra il Gruppo editoriale Città Nuova, l’Associazione Azione per famiglie nuove onlus e il Movimento Gen 4 dei Focolari, il mensile (8 numeri di cui 2 doppi) è un prodotto adatto a bambini fino a 10 anni di tutte le culture e vuole evidenziare il positivo che c’è in ciascuno, come spiega nel video di presentazione lo psicologo dell’età evolutiva Ezio Aceti, membro del comitato scientifico del giornalino.

I piccoli protagonisti dei fumetti della Big band e della Famiglia A-mici, ideati dai disegnatori Franca Trabacchi e Vittorio Sedini, prendono i piccoli lettori per mano e li accompagnano nelle difficili, ma emozionanti tappe della loro crescita, alla scoperta di sé stessi, delle emozioni che sentono, delle abilità prosociali che possiedono, della ricchezza dei rapporti di amicizia che possono stringere, del tesoro intellettivo ed affettivo che ognuno custodisce dentro di sé.

È un cammino a piccoli passi, ricco di giochi, attività, esperimenti, storie vere e favole, per ridere, emozionarsi, riflettere e divertirsi insieme, in quella grande avventura che è diventare grandi insieme, accompagnati da esperti come lo psicologo Mario Iasevoli, la maestra e formatrice Patrizia Bertoncello, rappresentanti dei genitori, come Marina Zornada.

Completano la redazione di Big l’llustratore Roberto Milanesio e la grafica Maria Clara de Rezende Oliveira Oita, insieme a tanti collaboratori che, nel corso dei diversi numeri, danno il proprio competente contributo a seconda del tema affrontato, di volta in volta, nel giornalino e poi approfondito nell’inserto educatori allegato ad ogni numero e rivolto a genitori, insegnanti e catechisti che abbiano il desiderio di scoprire un po’ di più del mondo dei bambini.

Tante anche le attività, i giochi, i racconti e i video proposti sulla pagina Facebook del giornalino Big e, in questo periodo di emergenza coronavirus, in un’apposita  sezione del quotidiano Città Nuova online.