Bernhard Welte e il “luogo” del Nulla. Una prospettiva per il dialogo tra Occidente e Oriente

 

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Can Western thought and that of the East encounter one another in the “locus” of Nothing? As the product of a master’s thesis in Trinitarian Ontology at Sophia University Institute, this article explores such a possibility starting from the re-semanticization of Nothing in Bernhard Welte’s thought, drawing from his sources in Thomas Aquinas’s apophatic theology, in Meister Eckhart’s mysticism and in Martin Heidegger’s philosophy. The Weltian synthesis proposed in Religionsphilosophie taps into the mystery of God starting from the mystery of Nothing, identifying personality and divinity in relationship with revelation in Jesus Christ; in Das Licht des Nichts, the possibility of an encounter with the oriental tradition is opened up in the daoist wu 無 which is expressed in the wuwei 無為 (non-action).

Bernhard Welte e il “luogo” del Nulla. Una prospettiva per il dialogo tra Occidente e Oriente - Il pensiero dell’Occidente e quello dell’Oriente possono incontrarsi nel “luogo” del Nulla? Il presente articolo, frutto della Laurea Magistrale in Ontologia Trinitaria presso l’Istituto Universitario Sophia, esplora tale possibilità a partire dalla risemantizzazione del Nulla nel pensiero di Bernhard Welte, attingendo alle sue fonti nella teologia apofatica di Tommaso d’Aquino, nella mistica di Meister Eckhart e nella filosofia di Martin Heidegger. La sintesi weltiana proposta nella "Religionsphilosophie" attinge a partire dal mistero del Nulla il mistero di Dio, identificandone la personalità e la divinità in relazione alla rivelazione in Gesù Cristo e in "Das Licht des Nichts" dischiude la possibilità di un incontro con la tradizione orientale nel wu 無 daoista che si verbalizza nel "wuwei" 無為 (non-agire).

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