Benvenuti nella mia cucina
Benedetta Parodi - Vallardi
Tempi duri per gli scrittori. Che vedono sorgere rivali non da salotti letterari né da tortuose solitudini – come accadeva un tempo – ma dal mondo confezionato della tv. Anche Umberto Eco, pure l’esuberante Camilleri, per non parlare delle nuove generazioni di scriventi, devono fare i conti nelle classifiche di vendita con autori che autori non sono. Ma personaggi del mondo della tv, dello sport o dello spettacolo. L’abbinata che sembra avere più successo è quella di cucina e tv.
La Parodi ha trovato una formula semplice e coinvolgente che le ha garantito il successo televisivo: ricette facili, presentate con un occhio all’orologio e al portafogli, condite con affabile simpatia e con spontanei raccontini di fatti, emozioni e preoccupazioni della vita in famiglia. Gradiscono le donne indaffarate, ma anche tanti uomini. Trasposte in libri, le sue ricette spopolano nelle vendite.
Che cosa diranno i Dickens, i Dostoevskij, i Tolstoj dall’alto delle loro dimore eterne? Forse sorridendo citeranno la frase di Virginia Woolf: «Uno non può pensare bene, amare bene, dormire bene, se non ha mangiato bene».