Benvenuti ABC
In un momento diplomaticamente difficile, dove è grande la tentazione di costruire muri verso le ondate di migranti che premono ai confini dell’Europa, diviene strategico trovare strumenti per gestire le sfide dell’accoglienza e dell’integrazione di chi nelle nostre città in un modo o nell’altro è già riuscito ad arrivare. E la creatività e la generosità, bisogna dirlo, non mancano.
Alla Pub-Coder di Torino, società specializzata nelle pubblicazioni digitali dedicate ai più piccoli, hanno ad esempio deciso di mettere a disposizione la loro professionalità per una buona causa, quella di dare il proprio contributo per abbattere una delle barriere, quella linguistica, che per prima emerge nel momento di contatto tra migranti e Paesi ospitanti.
In concreto, l’azienda torinese ha messo a disposizione la sua piattaforma digitale per realizzare un piccolo dizionario interattivo scaricabile su smartphone, per permettere ai volontari dei centri di accoglienza di riuscire a comunicare più facilmente con chi arriva e non conosce la lingua del posto. Lo strumento, ovviamente, può essere utilizzato anche dai rifugiati.
«Si tratta di una app interattiva con audio in doppia lingua, italiano e inglese, con 150 parole di uso quotidiano. Dalla luna al pesce, dalla mela al cane, passando per la stella. Immagini animate per rendere il dizionario facile, comprensibile e divertente per bimbi», spiega Daniela Calisi della Pub-Coder. Quello messo in piedi è in realtà un progetto europeo, frutto di una collaborazione tra l’azienda torinese e Anna Karina Birkenstock, illustratrice e volontaria tedesca nei campi profughi, che con l’aiuto del marito è stata la prima a usare il linguaggio delle immagini per parlare con i bimbi. Anna ha messo insieme 150 parole disegnate da 25 illustratori che hanno appoggiato la sua idea e le poi distribuite attraverso la piattaforma della Pub-Coder.
Ora il desiderio è quello di lavorare all’edizione italiana della app, “Benvenuti Abc”, e l’obiettivo è quello di poterla presentare al Salone del Libro, tra il 12 e il 16 maggio. Ma per riuscire nell’impresa è necessario raccogliere tutte le immagini entro il 2 maggio, come spiega Paolo Giovine, presidente di Pub-Coder. «Chiunque parteciperà attraverso la nostra piattaforma al progetto verrà citato tra i credits del dizionario».
Alcuni illustratori si sono già resi disponibili e messi al lavoro, ma per arrivare a 150 parole è necessario che si raccolga la disponibilità di almeno una trentina di creativi, perché la speranza è quella di poter aumentare il numero di parole e aggiornare via via il dizionario. Senza escludere la possibilità di studiare edizioni per altri Paesi.
Se qualcuno fosse interessato a contribuire, può leggere più informazioni e le modalità di contatto direttamente sulla pagina dedicataal progetto sito di Pub-Coder.