Il benessere del criceto
Se nonostante quanto descritto nel precedente articolo a proposito della scelta di un criceto come animale da compagnia per un bimbo, siamo ancora decisi ad acquistarne uno, dobbiamo scegliere anche la sua dimora.
Una gabbia il più ampia possibile, robusta e di materiale plastico facilmente lavabile e disinfettabile, sicura ed arricchita con tunnel, scalette, l’indispensabile ruota da far girare e rigirare per gli infiniti chilometri che il piccolo percorre nel corso della sua benché breve vita, rametti da rosicchiare di materiale atossico se ingerito, una scatolina che funge da tana e della carta assorbente per renderla confortevole, del fieno e della carta assorbente, pellet di segatura o trucioli di legno come lettiera e un beverino a goccia è tutto ciò che occorre.
Da evitare materiali ed oggetti verniciati che se ingeriti possono creare problemi, nonché il ghiaino per gatti o la segatura troppo sottile, talvolta impiegati come lettiera. Ancora vanno evitate tutte quelle sostanze che se ingerite possono causare ostruzione intestinale, compreso quel materiale sintetico simile all’ovatta che talvolta è utilizzato per foderare la tana, esso oltre che essere ingerito con conseguente ostruzione intestinale può attorcigliarsi alle zampe ed indurre necrosi degli arti.
All’interno della gabbia spesso i criceti scelgono un angolino per eliminare le loro deiezioni. È possibile sfruttare tale abitudine per mantenere più pulita la gabbia inserendo in tale angolo una ciotola con del materiale assorbente e da pulire quotidianamente.
Il criceto, invece, non va mai lavato poiché provvede da solo alla sua pulizia utilizzando la sabbia di cincillà. La gabbia va posta in luogo tranquillo, lontano da correnti d’aria o dall’azione diretta del sole, evitando gli sbalzi di temperatura, va pulita una volta la settimana, mentre l’acqua e i residui di cibo fresco vanno eliminati e rinnovati tutti i giorni.
A proposito di cibo, i criceti sono onnivori anche se si nutrono principalmente di semi. Esiste per loro in vendita una dieta specifica sottoforma di pellet, tuttavia è possibile nutrirli con un’alimentazione varia e bilanciata costituita da una miscela di cereali non zuccherati (ad esempio cereali integrali per la prima colazione non zuccherati o muesli) con vegetali freschi, ben lavati ed asciugati, o cotti (radicchio, insalata, carote, trifoglio, tarassaco ecc.) e piccole quantità di frutta e di proteine animali come uovo sodo, carne cotta, tonno, formaggio fresco, yogurt e crocchette per cani. Si può aggiungere alla razione anche pasta cotta, fette biscottate integrali e pane. I semi, invece, vanno somministrati solo come premio, quindi con parsimonia, perché possono indurre obesità e squilibri alimentari. Il cibo va lasciato sempre a disposizione e nelle quantità giuste per soddisfare esclusivamente i bisogni giornalieri.
Non vanno somministrati semi di girasole, cibi grassi o zuccherati, cioccolata, dolci, latte, insaccati, pomodori e melanzane, patate e cipolle. Sono consigliabili controlli dal veterinario eseguiti 2-3 volte l’anno, mentre non è necessario sottoporre tali animali a vaccinazioni.
(Si ringrazia la dott. Marta Avanzi dai cui lavori ho tratto le notizie per i miei articoli).