Benedetta umiltà
Un libro da leggere tutto d'un fiato, che ci presenta Joseph Ratzinger in una luce nuova. Di Andrea Monda per Lindau
Ci sono frangenti in cui un libro scritto per certi motivi chiarisce altre questioni. È il caso del libro di Andrea Monda consacrato a Benedetto XVI, che ha come sottotitolo: “Le virtù semplici di Joseph Ratzinger”.
Nel momento in cui si sta ancora metabolizzando il significato della “grande rinuncia”, ecco che il papa tedesco ci appare in una visione insolita, che in qualche modo spiega la sua decisione: non l’indefettibile difensore della retta dottrina cattolica; non il professore illuminato che dall’alto della sua erudizione mette a tacere quanti non la pensano come lui; non il re dello Stato più originale del mondo.
No, emerge lui, Joseph Ratzinger, umile servitore della causa della Chiesa, colui che scompare per far emergere il bene della cristianità intera. Scrive Monda: «Al centro della scena ci sono, per una volta, l’umiltà – la più misteriosa delle virtù – e il suo frutto più gustoso, l’umorismo, due parole che trovano in humus, terra, una comune radice etimologica».
Un libro da leggere tutto d’un fiato, passando da aneddoti gustosi a citazioni azzeccate, da brani di alta dottrina a semplici fatti quotidiani.