Bebe Vio e i suoi fratelli

Alla Coppa del mondo di scherma paralimpica brilla la migliore tradizione schermistica italiana: Bebe Vio da una parte, Andreea Mogos, Enrico Garozzo, Marco Fichera, Paolo Pizzo ed Andrea Santarelli dall’altra, inorgogliscono il nostro Paese.

La giovanissima regina Bebe Vio, fiorettista azzurra già pluridecorata paraolimpica, continua la sua esemplare parabola sportiva. Solo la scorsa settimana era stata eletta “Sportiva dell’anno con disabilità” nel corso della 18esima edizione dei Laureus World Sport Awards 2017, la cui premiazione si è svolta a Montecarlo. L’azzurra, vincitrice dell’oro nel fioretto individuale alle Olimpiadi di Rio, era stata scelta tra sei atlete candidate in una manifestazione di giganti dello sport mondiale come Usain Bolt e Simone Biles, eletti sportivi dell’anno 2016.

«Sono molto fortunata, siamo tutti fortunati, perché facciamo sport che è la cosa più bella del mondo. Io spero che questo successo renda felici anche gli italiani» aveva dichiarato, ricordando la meningite che la colpì a 11 anni e come, attraverso lo sport, fosse riuscita a superare un momento complesso e provante. Come nel suo stile, era subito volata in Ungheria per dominare la prova di fioretto femminile, categoria B, nella tappa di Eger del circuito di Coppa del mondo di scherma paralimpica: Bebe ha trionfato ancora, subendo complessivamente 12 stoccate nei quattro assalti a eliminazione diretta dopo la fase a gironi. In finale ha battuto l’ucraina Tetiana Pozniak per 15-1.

Nella seconda giornata di gara a Eger, l’Italia ha festeggiato anche il terzo posto di Andreea Mogos nella gara di fioretto femminile, categoria A. Meritatissimi i complimenti di Luca Pancalli, presidente del Comitato italiano paralimpico: “Complimenti a Bebe Vio per l’ennesimo successo e ad Andreea Mogos per l’ottimo piazzamento. La scherma paralimpica italiana continua a darci soddisfazioni”.

Non solo quella paraolimpica, aggiungeremmo doverosamente, dato che l’ItalSpada si conferma intanto sul podio in Coppa del Mondo: dopo il successo ottenuto ad Heidenheim lo scorso 28 gennaio, il quartetto azzurro composto da Enrico Garozzo, Marco Fichera, Paolo Pizzo ed Andrea Santarelli sale sul terzo gradino del podio al termine della tappa di Vancouver del circuito di Coppa del Mondo di spada maschile. I vicecampioni olimpici si prendono così un’agognata rivincita rispetto alla netta sconfitta sulle pedane di Rio2016, superando la Francia nella finale valida per il terzo posto, col netto punteggio di 45-38.

Testa di serie numero 2 del seeding, gli azzurri avevano iniziato battendo la Germania per 15-14 e poi ai quarti il Kazakhistan col punteggio di 35-23. In semifinale, dopo un buon avvio, gli azzurri avevano ceduto all’Ucraina col punteggio finale di 39-40. A vincere la gara la Repubblica Ceca, impostasi in finale sull’Ucraina.

I più letti della settimana

Il sorriso di Chiara

Abbiamo a cuore la democrazia

Edicola Digitale Città Nuova - Reader Scarica l'app
Simple Share Buttons