Bandiere blu. Acque cristalline, spiagge eccellenti dotate di servizi accessibili a tutti e sicure. Anche quest’anno il mare italiano conquista una buona fetta di bandiere blu in vista della prossima stagione estiva, nonostante la pandemia.

Sono state infatti assegnate a 416 spiagge di 201 comuni italiani – lo scorso anno erano 407 di 195 Comuni -, il 10% del bagnasciuga a livello mondiale. Oltre alle spiagge sono stati insigniti del riconoscimento anche 81 porti turistici (erano 75 l’anno scorso).

Il riconoscimento arriva dalla ong internazionale Fee, Foundation for Environmental Education che quest’anno pubblica il report arrivato alla 35a edizione.

Un trend in crescita per l’Italia: 6 Comuni in più rispetto allo scorso anno, tra 15 nuovi ingressi e 9 non confermati.
Sul podio troviamo la Regione Liguria con 32 località, a seguire in seconda posizione la Campania con 19 bandiere che supera la Toscana – rispetto allo scorso anno –  e la porta al terzo posto insieme alla Puglia con 17 vessilli blu.

La classifica Fee fa notare che le bandiere sui laghi italiani quest’anno scendono a 16, con due uscite rispetto al 2020. Fra i criteri per ricevere la bandiera blu non basta l’acqua cristallina e una spiaggia sicura. Oltre al mare risultato “eccellente” negli ultimi quattro anni c’è bisogno anche dell’efficienza della depurazione delle acque reflue e della rete fognaria, una buona raccolta differenziata, vaste aree pedonali, piste ciclabili, arredo urbano curato, aree verdi, informazioni turistiche, servizi d’utilità pubblica sanitaria e l’accesso ad almeno una spiaggia (nel Comune) ai disabili.

Sono 32 i criteri di valutazione per questo “sigillo di qualità” assegnato da una Giuria nazionale di cui fanno parte anche un membro dei ministeri della Transizione ecologica e delle Politiche agricole e del Turismo.

Continuando la classifica, le Marche salgono a 16 bandiere blu, la Calabria va a quota 15 mentre la Sardegna riconferma 14 località. L’Abruzzo sale a 13, il Lazio arriva a 11 mentre con 10 bandiere troviamo la Sicilia e il Trentino Alto Adige. Con 9 bandiere ci sono Veneto ed Emilia Romagna. La Basilicata conferma le sue 5 località mentre il Piemonte quest’anno ne ottiene solo 2 insieme al Friuli Venezia Giulia. Il Molise rimane con 1 Bandiera insieme alla Lombardia.

Per quanto riguarda invece gli 81 approdi premiati, spiega la Fee, «dimostrano che la portualità turistica ha consolidato le scelte di sostenibilità intraprese, rispondendo ai requisiti previsti per l’assegnazione internazionale, garantendo la qualità e la quantità dei servizi erogati nella piena compatibilità ambientale».