Avvista la primavera
Con la primavera ormai nell’aria, anche nelle città tornano finalmente le rondini. Purtroppo, però, gli eleganti uccelli, che con i loro piumati frac neri sono il simbolo di questa bella stagione, sono sempre più in pericolo a causa dell’uso di pesticidi, dell’eliminazione delle stalle in cui costruivano i loro nidi e, più in generale, della desertificazione e dei cambiamenti climatici.
Ecco perché, nei giorni scorsi, la Lega italiana per la protezione degli uccelli ha deciso di lanciare un appello a tutti gli amanti della natura. Partendo da uno studio di BirdLife International, che ipotizza una diminuzione del 40 per cento delle rondini registrata tra il 1970 e il 1990, la Lipu propone alcune possibili soluzioni: oltre a promuovere un’agricoltura rispettosa dell’ambiente e le cosiddette “delibere salva rondini” già adottate in molti comuni, invita a posizionare nidi artificiali dove c’erano quelli vecchi e a proteggere i canneti in cui riposano le rondini durante la migrazione (ad esempio quelli di Colfiorito e del lago di Lesina).
Una simpatica iniziativa alla quale tutti possono aderire, a condizione di aver voglia di scrutare il cielo alla ricerca di rondini, rondoni, gruccioni, cuculi e cicogne bianche, che è stata chiamata “Avvista la primavera”. In pratica, chiunque individuerà il primo esemplare di una di queste specie potrà collegarsi al sito www.springalive.net, segnalare l’uccello visto e la regione di residenza, contribuendo a realizzare la “mappa della primavera” del nostro continente. Considerando che, solo per quanto riguarda le rondini, saranno in 16 milioni a viaggiare dall’Africa all’Europa (in molti casi sorvolando l’Italia), non dovrebbe essere un’operazione troppo difficile per chi non disdegna di sollevare lo sguardo e rilassarsi un po’.