Aumento delle povertà al tempo del Covid

Un milione di nuovi poveri. Le stime preliminari dell'Istat mostrano il risvolto sociale della pandemia che ha messo in difficoltà diverse persone, costrette a chiedere aiuto ad associazioni caritative. Una vulnerabilità della popolazione che crea un terreno fertile per le associazioni a delinquere. Perleremo di questo nella puntata di lunedì 29 marzo de "I lunedì di Città Nuova"
Aumento delle povertà al tempo del Covid

La pandemia ha portato un aumento delle povertà. Sì, perché se da una parte è vero che dopo la pandemia, secondo le stime preliminari dell’Istat, gli italiani a essere scivolati in povertà assoluta sono un milione, le mafie hanno terreno fertile in questa situazione. Di questo parleremo lunedì 29 febbraio alle 17 e 30 in diretta sulla pagina Facebook di Città Nuova. Con noi ci saranno: Andrea Chiappori, responsabile della Liguria di Sant’Egidio; Enrico Petrella, sindaco di Grazzanise (Caserta) e Tamara Pastorelli, giornalista e coordinatore U. W. P. Moderano Sara Fornaro, caporedattore di cittanuova.it e Filippo Campo Antico, redattore di Città Nuova.

Lo stato deve cercare di arrivare prima delle associazioni a delinquere. Le saracinesche delle attività chiudono, i ristoratori non fanno coperti, gli imprenditori sono costretti a cassintegrare i propri dipendenti, senza contare tutto il lavoro sommerso, fatto di lavoratori che sbarcavano il lunario con lavoretti in nero, che adesso vanno ad aggiungersi alle fila delle tante associazioni che cercano di aiutare i bisognosi.

Un italiano su dieci si trova in gravi difficoltà economiche (Istat). L’incidenza della povertà assoluta cresce sia in termini di nuclei familiari in stato di profondo disagio che raggiungo quota due milioni (+335 mila), sia in termini di individui che salgono a 5,6 milioni (+1,7% in un anno).

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