Attraversare la crisi
L’immagine, fra le tante che circolano sui social, è emblematica. Lo stesso balcone, identica inquadratura. Marzo 2020: c’è una famiglia che canta e la bandiera italiana sulla ringhiera con scritto “Andrà tutto bene”. Marzo 2021: non c’è nessuno, solo campeggia un cartello con su scritto “Vendesi”. Se le foto raccontano spesso più delle parole, basterebbe questa a spiegare quanto la crisi deflagrata con la pandemia ancora in corso, fra i tanti effetti ha avuto quello di fiaccare gli animi fino a toglierci la speranza che da questo tunnel potremo uscire, magari meglio di prima, come tutti ci auguriamo.
Allo stesso tempo, però, non possiamo nasconderci che in tante persone, la stessa situazione ha sviluppato una grande resilienza che ha consentito di adattarsi alla crisi senza lasciarsene travolgere. Mi è tornata in mente, a tal proposito, una delle affermazioni del discorso che papa Francesco ha rivolto ai partecipanti all’Assemblea generale dei Focolari quando, lo scorso 6 febbraio, li ha incontrati al termine della loro assise: «Oggi si sottolinea molto l’importanza della resilienza di fronte alle difficoltà – ha detto fra il resto –, cioè la capacità di affrontarle positivamente traendo da esse delle opportunità».
Papa Francesco è addirittura arrivato a dire che «non si può vivere senza crisi. Le crisi sono una benedizione». Parole difficili, forse, che, mi si dirà, probabilmente necessitano di una visione trascendente della vita. Eppure il papa ha fatto degli esempi molto concreti e comprensibili a tutti, come quello della crisi legata alla crescita di un bambino nel passaggio a un’età più adulta. La crisi, ancora, è stata indicata da Francesco come «una
chiamata a nuova maturità; è un tempo dello Spirito, che suscita l’esigenza di operare un aggiornamento, senza scoraggiarsi davanti alla complessità umana e alle sue contraddizioni». Crisi. Indipendentemente dal Covid e dalla dimensione personale, familiare, sociale, nazionale, mondiale… è una parolina breve che può portare in sé un abisso di dolore, un travaglio che può arrivare ad essere devastante. Dalle crisi non possiamo scappare, possiamo e dobbiamo attraversarle. Cercando la forza dentro di noi, o, ancor meglio, facendoci aiutare da compagni di viaggio saggi, in grado di vedere dove noi non arriviamo – accecati da sentimenti negativi che molto spesso le crisi portano con sé –, persone capaci di darci il coraggio di scelte dolorose che sono però l’unica risposta possibile.