Attori disabili protagonisti
Come nasce l’idea di questo film?
Due anni fa ho vissuto in prima persona la tragedia di un mio amico che a causa di un incidente è rimasto cerebroleso e, dopo aver girato vari ospedali, è arrivato al “Don Guanella”. Poi, a giugno di due anni fa, durante la Festa dell’Incontro, ho organizzato insieme ai ragazzi disabili del Centro degli spettacoli di cabaret e dall’esperienza è nata l’idea di scrivere questo soggetto, pensando fin da subito di coinvolgere 8 di questi ragazzi. La storia si è trasformata poi in sceneggiatura che ho presentato a Rai Cinema e da quel momento è iniziata la preparazione del film, sono due anni che ci lavoriamo insieme.
Come hanno reagito i ragazzi del Centro quando hanno saputo di essere stati scelti come attori?
Sono stati felicissimi. Il gruppo è formato da disabili interessati al cinema o al teatro che in questo film rappresentano sé stessi, non si vedono dal di fuori ma sono i veri protagonisti della storia. È stato importante anche cambiare il nome, ad esempio Paolo è diventato Marcello, perché per loro è un nome da personaggio e così riescono a entrare meglio nel ruolo.
Qual è stata invece la difficoltà maggiore?
Non c’è stata una grande difficoltà, la cosa più importate era riuscire a creare un gruppo, che si è formato fin da subito grazie all’amicizia e all’amore. Ormai stiamo lavorando come un gruppo di 9 amici che interpretano dei personaggi in un film.
Il tema della disabilità fisica e mentale è molto spesso considerato un tabù, lei invece ne ha realizzato una commedia. Quale messaggio vuole trasmettere?
Il messaggio è che 8 attori disabili possono interpretare tranquillamente un ruolo, secondo me non c’è bisogno di un attore professionista per fare la parte del disabile, ma i ragazzi con disabilità fisiche e mentali possono recitare e raccontare sé stessi.
Quando potremo vedere il film?
Le riprese sono iniziate ieri, saremo al “Don Guanella” per le prime 5 settimane e poi ci sposteremo in Puglia. Per la prima proiezione pubblica bisogna aspettare invece la fine del 2016.