Esplicitamente di “amore politico” parla il programma della manifestazione che vuole offrire un contributo al superamento dell’esclusione di gran parte dell’umanità dalle scelte che riguardano il futuro di tutti. Obiettivo primario – per l’AIFO – rimane quello di «aiutare ogni individuo a diventare persona per una cittadinanza universale che non si accontenta mai del risultato finché ci sono “lebbre” da combattere e sradicare».   Il  metodo scelto dall’associazione rimane quello di affiancare gli ultimi nel loro cammino di riscatto, nella loro lotta per la salute, per contrastare l’emarginazione da disabilità, per sostenere le fragilità dell’infanzia, delle donne e delle minoranze etniche.

 

Un messaggio che per l’Occidente e l’Italia vuol dire reimparare a fare comunità  attraverso una nuova cittadinanza capace di incarnare temi come quelli dell’etica nonviolenta, dell’inclusione sociale, della lotta alle mafie e per la legalità. Tra i relatori, esponenti della società civile italiana, tra cui Fabio Salviato,  Alessandra Carozzi de Carneri, Antonio Papisca ed Enzo Bianchi.

Il Convegno dedicherà un particolare approfondimento alla figura di padre Damiano de Veuster, canonizzato a Piazza San Pietro la scorsa domenica 11 ottobre 2009, che consacrò la sua vita ai malati di lebbra.

(CC_Città_nuova_Italia_2009/10/13)