Arrivederci a Giacomo Rondinella
I giovani nemmeno sanno chi fosse, ma la generazione che era giovane negli anni Cinquanta se lo ricorda bene il ragazzo messinese, dal profilo elegante, ben vestito e la voce calda e suadente. Intonava addirittura la canzone di Totò – sponsorizzato da lui – Tu si ’na malafemmena, ma poi anche Luna rossa e tante altre interpretando i musicarelli e i cineromanzi.
Un altro mondo, di fanciulle in fiore, di primavere, di rime baciate – cuore e amore –, insomma, il trionfo del sentimento nell’Italia di Claudio Villa, Luciano Tajoli, Giorgio Consolini, ovvero la lirica fatta in casa, la melodia amata dalle ragazze e dalle mamme nell’Italia del dopoguerra.
Si è spento a 91 anni vicino a Roma. Resta il timbro vellutato della voce che lo distingueva dai colleghi contemporanei, come pure la sua presenza nelle riviste di Garinei e Giovannini, ed anche in film impegnati come Dov’è la libertà? di Rossellini.
Un artista a tutto campo, di grande successo discografico, ma rimasto sempre molto signorile.