Arrivano i… Denti

“Mio figlio Fabrizio di 6 mesi è spesso agitato, credo a causa dei primi dentini. Per cercare di calmarlo gli do il succhiotto bagnato nel miele. Sono però preoccupata perché una mia amica mi ha detto che anche lei aveva utilizzato lo stesso metodo con la figlia, con la brutta conseguenza che molti dei dentini sono poi spuntati già scuri e cariati. Esiste veramente questo rischio? Cosa posso fare per risolvere il problema?”. Maria – Siracusa La pratica di intingere la tettarella nel miele è assai diffusa : il bambino in genere si calma e sta buono per un po’. Una frequente alternativa è offrire ripetutamente un biberon con succhi di frutta. Entrambe queste abitudini sono da considerarsi errate. Ciascuno di noi avrà visto le bocche di bambini con i denti incisivi neri o presenti in monconi: sono le cosiddette “carie da biberon”, purtroppo tutt’altro che rare. I dentini cariati presentano tipicamente una distruzione delle corone (la parte più esterna del dente), che progredisce fino a lasciare ai 3-4 anni le sole radici , con danno sia estetico che funzionale . Il miele e i succhi di frutta sono i responsabili principali di ciò perché, ricchi di zuccheri (saccarosio e glucosio), realizzano il terreno indispensabile allo svilupparsi della cosiddetta placca , costituita da batteri (particolarmente Streptococcus mutans e sanguinis). La non rimozione della placca determina la produzione da parte di questi batteri di acidi ed enzimi in grado di portare alla dissoluzione dello smalto dentario e quindi alle carie che osserviamo. Non è quindi consigliabile utilizzare il miele o altri zuccheri vicino alle tettarelle, mentre è buona abitudine detergere le gengive e i primi dentini dapprima con una morbida garza bagnata e, quando il bambino sarà più grandicello, con l’utilizzo frequente (almeno due volte al giorno) dello spazzolino. È comunque fondamentale fondamentale non incoraggiare l’abitudine a mangiare dolci (anche caramelle, cioccolata, brioche, ecc… ) a tutte le ore e soprattutto lontano da pasti ricchi di fibbre. Aristotele (nel IV sec. a.C. ) già affermava: “Chi mangia molti fichi ha più carie”! Utile è anche la profilassi con il fluoro già dai primi mesi di vita, che si è dimostrata efficace nell’aumentare la resistenza dello smalto all’attacco della placca e in grado di ridurre le carie nei denti definitivi, che compariranno a partire dal quinto-sesto anno di vita. Cosa possiamo fare per aiutare Fabrizio? Potrà trovare giovamento al fastidio determinato dall’eruzione dei dentini dal mordere giocattolini o tettarelle fresche ( tenute per qualche ora in frigo ! ), rimedi antichi ma ancora oggi tra i più efficaci , soprattutto privi di spiacevoli effetti collaterali ! Ricordiamo infine che il neonato percepisce l’ansia e la paura dei genitori , mentre trova giovamento da un ambiente familiare disteso e accettante . Il momento dell’eruzione dentaria può determinare un disturbo più o meno lieve ma, come per tutti i piccoli o grandi dolori che sperimenterà nella sua vita , essi avranno un colore , un sapore, un’intensità diverse a seconda di quanto respirerà della medicina che ogni genitore ha nelle proprie mani : un amore consapevole e generoso, che condivide ma lascia liberi.

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