App Storysign: favole tradotte nella lingua dei segni
Utilizzare l’intelligenza artificiale per aiutare i bambini sordi ad affacciarsi al mondo della lettura: è l’obiettivo dell’App Storysign sviluppata da Huawei in collaborazione con l’Unione Europea dei sordi, in grado di tradurre in tempo reale un libro nella lingua dei segni. Il progetto è stato presentato lo scorso dicembre ed ha già ricevuto numerosi riconoscimenti a livello internazionale per il reale aiuto apportato alle famiglie con bambini sordi. Se imparare a leggere può essere difficile per ogni bambino che si avvicina alla lettura per la prima volta, ancora di più lo è per gli oltre 32mila bambini sordi in tutto il mondo: «Apprendere la lettura e la scrittura – spiega il Professor Pietro Celo dell’Università di Bologna – per un bambino sordo è più difficile proprio per la mancata corrispondenza fra i suoni e i grafemi di questi suoni», l’App tenta proprio di far superare ai bambini questo ostacolo traducendo il testo in tempo reale e semplificandone così la lettura. Il funzionamento dell’Applicazione (scaricabile gratuitamente) è molto semplice, basta aprire il libro scelto, accedere all’App ed inquadrare la pagina. Sul display saranno riportate le parole inquadrate ed accanto apparirà Star, l’amica Avatar, che accompagnerà i ragazzi nella lettura mentre l’App evidenzia ogni parola che lei segna. Grazie alla collaborazione con lo studio di animazione Aarman e l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia, le espressioni e le mani di Star riproducono con precisione la lingua dei segni. Grazie all’accordo con Penguin Books invece è possibile scaricare alcune delle storie più amate dai bambini in 11 Lingue dei Segni tra Europa Occidentale e Australia. Ad essere disponibili alcuni classici della narrativa per bambini: “Il Tuo amico Spotty” di Eric Hill, “Questo (non) è un leone” di Ed Vere e i “Tre piccoli coniglietti” di Beatrix Potter, ma la libreria è in continua espansione.