Andiamo in vacanza in Romagna?

Tante le prenotazioni saltate negli alberghi della costiera romagnola, eppure si possono trascorrere delle ferie serene e scegliere questa meta aiutarebbe l'economia della regione
Cattolica

La vacanza ce l’hanno regalata i nonni. Si era appena verificata la prima grande scossa che ha colpito l’Emilia e la prospettiva di trascorrere sette lunghi giorni nella stessa regione, anche se a qualche centinaia di chilometri di distanza, non ci entusiasmava più. Alla fine però, un po’ per gli incitamenti di amici e parenti, un po’ perché rinunciare a una vacanza gratuita in tempo di crisi è davvero uno spreco, siamo saliti in macchina e siamo partiti: direzione Cattolica, provincia di Rimini, pronti a ritornare a casa alla prima scossa.
 
Poco dopo l’arrivo è arrivata la prima telefonata. Mia madre mi chiede preoccupata: «Tutto bene?». C’era appena stata una grande scossa, seguita poco dopo da un’altra e un’altra ancora, ma sarà che eravamo in spiaggia o giocando nei parchi divertimento disseminati lungo la costa, non ci siamo accorti di nulla. Solo i cellulari funzionano con difficoltà: prendere la linea diventa un’impresa. Con un po’ di imbarazzo ci presentiamo ai tornelli delle giostre semivuote. In giro ci sono soprattutto stranieri: polacchi, tedeschi, francesi. Gli operatori sorridono e ci ringraziano di essere lì: «Così i soldi girano – ci spiegano – e ai danni provocati dal terremoto non si aggiungono quelli economici determinati dalla paura (legittima) dei turisti. L’Emilia Romagna è una regione prosperosa e operosa. Ha sempre aiutato tutti, ora ci tocca ricevere gli aiuti e già in molti si sono fatti avanti». Per fortuna.
 
Passano i giorni, continuano le scosse: è una follia, sono cinquanta, sessanta al giorno. Ma qui, niente. Laura, la proprietaria del residence dove soggiorniamo, confessa: «Per noi è davvero triste quanto sta accadendo in Emilia. Tanti di noi hanno amici, parenti in quelle zone. Dobbiamo farci forza e andare avanti, anche per aiutarli».
 
La situazione è insostenibile e anche comunicare con chi vive nelle zone terremotate è difficile. Teresa vive a Carpi, in provincia di Modena. Qui le case crollate o danneggiate non si contano. La sua abitazione è intatta: l’hanno costruita pochi anni fa, spendendo tanto ma facendola, come si dice in gergo, “a regola d’arte”. Nonostante le scosse non ha lesioni, ma sono le lesioni invisibili a fare danni: quelle nella mente delle persone. Ormai è una psicosi.
 
Cinzia abita a Modena con la famiglia. Quando è possibile si collega a Internet per rassicurare parenti e amici attraverso i social network. La sua casa ha retto, ma la paura è tanta. Anche il dolore, per le persone che hanno perso la vita, per gli sfollati e per quei bellissimi borghi che si sono sbriciolati al suolo.
 
Nuovo giorno, nuove avventure. In un parco giochi un operatore ci racconta che si sono “rifugiati” tra le giostre anche degli sfollati. «Sono arrivati l’altro giorno – spiega –. Il padre non riusciva più a vedere i figli terrorizzati, così sono saliti tutti in auto e sono venuti qui per distrarsi».
Ma se l’Emilia Romagna è una terra accogliente, con persone ospitali e sorridenti, non manca la solidarietà: anche lungo la costiera romagnola ci si sta mobilitando per raccogliere fondi, mentre gli albergatori aprono le porte agli sfollati, nonostante la stagione estiva sia ormai iniziata.
 
La vacanza è quasi finita, ma nel cuore rimane il dolore per una terra sfregiata e per non aver potuto dare una mano a chi ora sta vivendo nella disperazione. Eppure, la solidarietà è tanta. Con l’aiuto delle altre regioni e dei tanti volontari accorsi in Emilia ci assicurano che la regione si risolleverà. Bisogna tener duro e lavorare. Come bravi emiliani.

In queste ore difficili per le persone colpite dal sisma, si stanno raccogliendo contributi per far fronte alle loro necessità materiali.

Chi desidera contribuire, può utilizzare i seguenti riferimenti:

INTESTATARIO: Associazione Solidarietà
BANCA: Cariparma Crédit Agricole
CODICE IBAN: IT34F0623012717000056512688
CAUSALE: Terremoto in Emilia Romagna

Con Carte di Credito:
Versamenti tramite PAYPAL ai Link presenti sul sito www. Solidarietaonlus.org
con la
Causale: Terremoto in Emilia Romagna.

 

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