Ancora più pungenti

Le zanzare tigre, un vero e proprio tormento dell'estate, anche quest’anno non si sono fatte aspettare.

Sono un vero e proprio tormento dell’estate, anzi arrivano nelle nostre città sempre prima, anche in primavera.

Le zanzare tigre anche quest’anno non si sono fatte aspettare e si prevede che saranno ancora più pungenti dopo un inverno che è stato rigido anche per loro.

Il loro aspetto facilmente riconoscibile, con il corpo nero a bande trasversali bianche sull’addome e sulle zampe che le distingue dalle altre zanzare, non basta ad evitarle.

Arrivate nel mondo occidentale dall’Asia già da diversi anni attraverso il commercio di copertoni usati, da allora hanno preso stabile dimora sia negli Stati Uniti che in Europa, costituendo un serio motivo di preoccupazione sanitaria e ambientale.

 

Che si tratti di un insetto particolarmente aggressivo ce ne siamo oramai accorti:  per le persone più sensibili non di rado si è reso necessario il ricorso a un presidio medico.

Ma come difendersi? Certamente è importante svolgere un’adeguata opera di prevenzione basata sull’individuazione e la distruzione dei focolai larvali e sul monitoraggio della diffusione dell’insetto. Ed è ciò che in questi anni istituzioni sanitarie e comuni hanno cercato di fare in maniera più o meno efficace.

Ma molto può fare ogni singolo cittadino eliminando l’acqua dai sottovasi ed evitando ogni altro ristagno; pulendo bene i vasi prima di ritirarli all’interno onde ostacolare la schiusa di eventuali uova invernali; avvalendosi di pesci rossi che mangiano sia le larve che le zanzare adulte.

In diverse città d’Italia sono previste multe salate per chi non pone in atto questo tipo di rimedi.

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