Amici per la pelle

Essere adolescenti nei quartieri degradati di Napoli. La storia di Gaetano e Gegé, due ex ragazzi a rischio  
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Gaetano e Gegè sono entrambi sedicenni, amici da quando sono nati. Vicini di casa, compagni di scuola e di gioco: sono inseparabili. Abitano in una delle periferie più degradate della grande Napoli e sono in poco tempo diventati compagni di marachelle prima e di malefatte poi… Incomincia così, quasi per gioco, un’“escalation” che li porta ad entrare in un gruppo di “bulli” del loro quartiere.

 

In genere funziona così: per entrare nella comitiva bisogna dare prova di coraggio e, per questo motivo, bisogna scippare una borsa o un telefonino al primo che passa, senza pensarci tanto…

Quando i genitori di Gaetano me lo raccontano, non posso quasi crederci… Entrambi sono operai e lavorano tutto il giorno per non far mancare niente ai loro figli, ma in questa fase adolescenziale… i ragazzi gli sono scappati di mano!

 

Al primo incontro di verifica con Gegè e Gaetano, per cominciare a tirare con loro le fila di un lavoro avviato con dei colloqui di presa di coscienza delle proprie azioni e sulle conseguenze che da esse ne derivano, vedo arrivare solo Gaetano. Con gli occhi lucidi mi dice: «Dottorè, Gegè non ce l’ha fatta a venire!».

 

Così i due ragazzi cominciano a differenziare i loro percorsi… Gaetano comincia a frequentare un corso per pizzaiolo mentre Gegè ha bisogno di tempi più lunghi per maturare una scelta di vita. Ci vorrà quasi un anno trascorso lontano dalla propria famiglia, dalle amicizie di una volta a farlo rientrare in un percorso di crescita sano, senza strani grilli per la testa!

 

Gegè oggi è ormai quasi un uomo ed ha preso la decisione di diventare operaio specializzato nella lavorazione degli infissi in alluminio. Gaetano invece, è diventato papà da poche settimane di una bellissima bambina e tra qualche mese, con tutta la sua famiglia, si trasferirà in Liguria, dove vivono gli zii materni, perché a Napoli non riesce a trovare un lavoro che gli consenta di vivere.

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