Ambienti religiosi e pedofilia

Affettività inconscia deviata, non immediatamente riconosciuta. Come curare?  
Famiglie Pedofilia

La pedofilia è una vera e propria perversione, non solo perché è un’anomalia del comportamento sessuale, ma soprattutto perché implica spesso una violenza reale (o almeno immaginata) verso altri individui e turba l’armonia della collettività. Infatti il pedofilo, attratto sessualmente verso i bambini, compie atti lesivi nei confronti di esseri umani incapaci di difendersi e di comprendere, rappresentando perciò un pericolo per la società.

Negli ambienti religiosi la pedofilia ha di solito a che fare con un disturbo psichico, in particolare con la sua forma più diffusa, il legame distorto con la madre.

Ci sono altre ragioni che spingono al contatto con i più piccoli, per esempio perché costoro costituiscono il gruppo più facilmente accessibile, o perché si ha timore ad avvicinare persone adulte, in particolare le donne, o ancora perché qualcuno dei giovanissimi non offre che una debole resistenza. Il bambino infatti è un partner impreparato, non ancora in grado di manifestare con pienezza il libero arbitrio, ed il suo eventuale consenso è frutto almeno di plagio.

In genere, il pedofilo religioso con affettività inconscia deviata, non riconosce all’inizio la sua tendenza malata e non vede niente di riprovevole nell’attrazione che prova per i bambini, specie se giustificata dall’impegno di una vita in cui “si devono lasciare venire a sé i bambini”, interpretando in modo molto autoreferenziale il comando evangelico.

C’è da sottolineare che la pedofilia negli ambienti religiosi molto spesso lo è solo allo stato di tendenza. Il passaggio all’atto può essere raro, ma non va comunque sottovalutato perché i religiosi pedofili sono spesso dei grandi incoscienti: per esempio, l’interessarsi troppo dei bambini sembra loro una piccola colpa, mentre penserebbero di essere dannati in eterno se avessero una relazione con una donna.

Le frontiere più avanzate della psicologia moderna, meglio conosciute come neuroscienze, stanno da qualche anno rivelando un altro aspetto, completamente nuovo, e cioè che alcuni disturbi neurologici possono essere alla base di comportamenti pedofili.

Comunque, al di là del valore scientifico di tali dati, non è ancora chiaro come curare un pedofilo. Ci sono varie strade, psicoterapiche e farmacologiche, ma tutte ancora da verificare.

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