La figura di Amartya Sen è sempre più centrale all'interno del dibattito sul rapporto tra etica ed economia. L'approccio di Sen alla teoria economica è molto originale ed è più vicino ai classici che alla stragrande maggioranza dei suoi colleghi. Infatti, come i primi economisti, estende i suoi interessi nel campo dell'etica, della politica e della filosofia, e dialoga, apportando contributi molto significativi, con i filosofi della giustizia quali Rawls, Nozik, Harsanyi ed altri. Nel suo ultimo libro La diseguaglianza, Sen presenta la propria idea di giustizia sociale incentrata sulla categoria delle capacità fondamentali, un approccio che mira ad andare oltre l'utilitarismo e le altre teorie liberali. L'opera di Sen può portare ad una svolta nelle analisi del problema della povertà e, soprattutto, ad una riscrittura dell'intera economia del benessere, riponendo al centro dell'analisi economica la categoria del bisogno, che la teoria economica ha dimenticato per la visione troppo ristretta della natura umana su cui si fonda.