Altre novità nelle sale

Piccoli gioielli in pellicola dall'Iran alla Puglia

I fiori di Kirkuk. Produzione italiana per il film del regista iraniano Fariborz Kamkari. Racconta la strage dei curdi attraverso una dolorosa e intensa storia d’amore impossibile tra Najila, figlia di una famiglia araba, e Sherko, giovane curdo. Ricco di sentimenti ma anche di ricostruzioni delle atrocità governative,il film si propone come un messaggio di pace.

 

L’estate di Martino. Massimo Natale nella sua “opera prima” si inventa la favola-verità di un adolescente pugliese, orfano di madre e con padre-padrone, e della sua amicizia con un soldato americano, che gli insegna il surf. Siamo nel 1980 e l’eco delle stragi di Bologna e Ustica punteggia l’educazione alla vita da parte del soldato nei confronti del ragazzino, durante un’estate violenta di sole, di emozioni e di dolore. Un gioiello.

 

Dalla vita in poi. Lei (Cristiana Capotondi) in sedia a rotelle, lui (Favio Troiano) sta in carcere. Lei gli scrive lettere d’amore bellissime per aiutare un’ amica innamorata del detenuto, ma poi i ruoli si rovesciano ed è la scrittrice – Cirano de Bergerac in gonnella – a venirne coinvolta, così che lei e il carcerato si sposano. Una volta tanto una vicenda in positivo, con lui che rinuncia anche alla fuga dal carcere per iniziare una nuova vita. Gianfrancesco Lazotti, ha vinto a Taormina con questo piccolo film, dall’ossatura fragile, ma sincero e recitato con convinzione..

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