Alle origini di YouCat
La prefazione del card. Shoenborn al testo. «Quando tutti i cristiani possono dare risposte alle domande di coloro che sono accanto a loro, ci sarà un nuovo risveglio», dice l’arcivesco di Vienna
«YouCat è un progetto unico nel suo genere. È una iniziativa che nasce "dal basso".
Un gruppo di giovani e adulti è venuto da me a dirmi: «Il bisogno più urgente per la Chiesa è quello di avere un libro per i giovani che insegni loro come imparare la loro fede e come viverla». È stato chiaro fin dall’inizio che un libro come questo non poteva essere prodotto soltanto da vescovi e studiosi. Se sarà un catechismo per i giovani allora deve essere preparato insieme con loro. E questo è avvenuto in un processo che è durato quattro anni.
«Il compito è stato molto impegnativo. Da un lato doveva essere espressa l’autenticità della fede della Chiesa e dall’altra ciò doveva avvenire in un modo adatto ai giovani. Inoltre, le competenti autorità della Chiesa dovevano esserne convinte. Che tutto questo sia accaduto in un tempo relativamente breve ha i “numeri” del miracoloso.
«È stato possibile solo perché tutti coloro che hanno partecipato hanno affrontato il compito con grande impegno. In due grandi campi estivi sacerdoti, teologi, religiosi ed educatori hanno lavorato intensamente con una cinquantina di giovani. Questo ha innescato un vivo coinvolgimento che si è comunicato a più persone. Spesso da parte dei partecipanti emergeva questa domanda: «Quale è il catechismo che stiamo realizzando?» Sì, ho assistito a diverse fasi di elaborazione del testo, e ho visto la fatica di trovare la forma giusta, e sempre più ho avuto l’impressione che si stava elaborando qualcosa di simile ad un manuale per l’evangelizzazione, un libro che messo nelle mani dei giovani sarebbe stato un autentico aiuto per la loro fede.
«Durante la lavorazione del testo, ho fatto delle proposte. E così il progetto è andato finalmente a Roma ed è stato presentato alla Congregazione per il Clero, alla Congregazione per la Fede, al Pontificio Consiglio per i Laici, e infine a Papa Benedetto XVI.Il Santo Padreè stato così preso dal progetto che ha scritto personalmente una Prefazione molto incoraggiante per YouCat. Inoltre, ha stabilito che il catechismo dei giovani dovesse prima ottenere l’approvazione da parte delle Conferenze episcopali delle regioni di lingua tedesca, e poi su questa base poter essere utilmente utilizzato nel resto del mondo.
«Poiché YouCat ha avuto origine dalla Giornata Mondiale della Gioventù, così è stato concepito fin dall’inizio come un dono per la Giornata Mondiale della Gioventù e per i giovani di molte lingue che si riuniranno nel mese di agosto 2011. In effetti, saranno ora almeno 10 le lingue in cui il YouCat sarà disponibile alla GMG 2011 di Madrid: tedesco, inglese, francese, italiano, spagnolo, portoghese, olandese/fiammingo, polacco, ceco e slovacco. Fortunatamente, per ogni edizione un vescovo si è detto pronto a garantire la traduzione e l’adattamento secondo il contesto nazionale.
«Innanzitutto penso ai giovani e agli adulti che hanno compiuto un lavoro enorme. Il progetto YouCat ha messo insieme uomini e donne, cristiani giovani e anziani, sacerdoti e laici ed è quindi diventato un vero progetto di evangelizzazione. La Chiesa oggi non ha alcun problema più urgente della trasmissione della fede. Questa è certamente una priorità per tutti i credenti. Solo quando tutti i cristiani possono proclamare la loro fede, quando possono dare risposte alle domande di coloro che sono accanto a loro, ci sarà un nuovo risveglio. YouCat dovrebbe aiutare a questo».