Alla scoperta dei Templari

Nel racconto Gli ultimi giorni dei Templari, appena uscito per i tipi di Città Nuova nella collana Misteri svelati, Mario Dal Bello ricostruisce la fine di un Ordine che fa tuttora discutere. Abbiamo rivolto all’autore alcune domande
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Attorno al nome dei Templari – ordine religioso militare nato nel XII secolo durante le crociate a difesa del Santo Sepolcro in Terrasanta – è fiorita una letteratura sterminata alimentata più recentemente da una ricca produzione cinematografica e televisiva. Si tratta di pubblicazioni che hanno dato vita nell’immaginario collettivo ad una visione distorta dei Templari come di un ordine violento, potente, detentore di ingenti ricchezze. Ma quale è stato veramente così? 

Come anche emerso da indagini serie e della recente mostra  “Lux in arcana” ai Musei Capitolini, nella quale sono stati esposti documenti eccezionali conservati nell’Archivio segreto vaticano, Dal Bello racconta la storia e soprattutto la fine dei Templari, dimostrando l’innocenza dell’Ordine, il tentativo del papa di salvarlo e il comportamento violento, per motivi economici-politici, del re francese Filippo IV. Fatti ignoti al grande pubblico che finalmente vengono raccontati in modo appassionante e scientificamente fondato.

A Mario Dal Bello, giornalista e critico d’arte, già autore per Città Nuova de La leggenda nera, i Borgia, uscita nella stessa collana, abbiamo rivolto alcune domande.

Ricca bibliografia e ampio studio dei documenti. Quale è stata la maggiore difficoltà incontrata nella ricostruzione dei fatti?
«La difficoltà maggiore  è stata data dal fatto che sui templari esiste una produzione vasta ed in continuo aumento. Ma si tratta spesso di romanzi, o ricostruzioni fantasiose. Trovare i testi seri non è stato facile, ma per fortuna esistono autori molto quotati ed onesti come Barbara Frale, Franco Cardini, per citare degli italiani, che sono affidabili. Possiamo ragionevolmente affermare che si può oggi ricostruire la vera storia dell’Ordine, anche se molto resta ancora da scoprire o approfondire. Comunque, è chiaro che la storia del Tempio finisce col rogo del Gran Maestro, ed il templarismo è un fenomeno nato dopo e che con i veri templari ha poco o nulla a che vedere».

Ha fatto riferimento ai documenti dell’Archivio segreto esposti nella mostra Lux in arcana. Quale o quali documenti hanno destato in lei maggiore sorpresa e curiosità?
«La sorpresa è stata data dal ritrovamento da parte della medievista Frale dell’originale del processo di Chinon, in cui i cardinali legati del papa assolsero il gruppo dirigente dell’Ordine dalle accuse rimettendoli in seno alla Chiesa, e poi vedere la lunghissima pergamena con le deposizioni dei templari al processo. Tutto ciò, insieme ad altri studi seri, sfata l’idea che il papa Clemente li avesse abbandonati da subito nelle mani del re Filippo IV».

Mario Dal Bello, Gli ultimi giorni dei Templari, Città Nuova, 2013. Per acquistare il volume clicca qui.

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