Alla ricerca della “relazione perduta”
Realtà personale e categorie personalistiche di pensiero
La realtà più ordinaria, quella delle relazioni umane, è anche la più difficile da descrivere. Non solo per la difficoltà concreta dell’argomento, ma anche per la mancanza di strumenti di comprensione adatti. Le categorie di pensiero, infatti, da Aristotele a Kant, non sono riuscite a tradurre concettualmente le profonde ricchezze delle relazioni umane né, tantomeno, quelle di un Dio-persona. In un rilevante studio teologico-filosofico,
Il Dio personale, Heinrich Ott ha tentato di mettere a fuoco questo argomento con estremo coraggio e rigore, offrendo indicazioni importanti sul tema della “relazione” in chiave antropologica e teologica. In questo saggio, sulla scia di Ott, l’autore approfondisce il tema delle relazioni umane come reciprocità, pericoresi, prossimità, coesistenza e autenticità.
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