Alex Schwazer argento europeo

Iniziati i campionati Europei di atletica leggera. Sei giorni di gare, che vedranno protagonisti anche diversi atleti azzurri reduci da momenti difficili.
alex schwazer

Sono 50 i Paesi in gara. Oltre 1.600 gli atleti al via. Fino a domenica 1 agosto Barcellona ospiterà i ventesimi campionati europei di atletica leggera. Un’occasione per vedere all’opera diverse star del nostro continente che a livello internazionale, Russia a parte, sta vivendo un momento un po’ complicato schiacciato tra il colosso Stati Uniti (nazione dominatrice dei mondiali dello scorso anno), l’egemonia della Giamaica nello sprint e quello delle nazioni africane (Kenya ed Etiopia in particolare) nel mezzofondo.

 

Anche se negli ultimi anni molti appassionati di questa disciplina sembrano misurare l’importanza di un avvenimento dalla presenza o meno in pista del fenomeno giamaicano Usain Bolt, in questi europei non mancheranno grandi campioni capaci di offrire prestazioni dall’alto contenuto agonistico. Tra questi lo sprinter francese Christophe Lemaitre, 20 anni, primo atleta bianco della storia di questo sport a scendere sotto i dieci secondi nei 100 metri. La sua sfida con il britannico Dwain Chambers promette spettacolo (la finale è in programma mercoledì 28 luglio alle 21.45).  

 

Per quanto ci riguarda più da vicino,particolare attenzione andrà alle prestazioni dei 73 italiani. In occasione degli ultimi Europei (Goteborg 2006) i nostri rappresentanti portarono a casa tre medaglie, e anche questa volta sono diversi gli azzurri in grado di ben figurare. Con un pizzico di fortuna possono giocarsi un posto sul podio le due staffette maschili, Stefano Baldini e Ruggero Pertile nella maratona, Giuseppe Gibilisco nell’asta ed Elisa Cusma negli 800 femminili. In un gruppo di cui faranno parte anche diversi giovani, su cui la federazione sta investendo molto, spiccano però tre atleti di particolare affidamento: Alex Schwazer, Andrew Howe e Antonietta Di Martino.

 

Alex Schwazer, il campione olimpico in carica dei 50 Km di marcia e già due volte medaglia di bronzo mondiale, è arrivato a Barcellona con un sogno nel cassetto: conquistare, nel giro di soli tre giorni, la medaglia sia nei 20 Km che nei 50 Km (venerdì 30 luglio ore 07.35). Un’impresa con pochi precedenti. Schwazer è indubbiamente un grandissimo atleta, ma dopo la cocente delusione patita ai mondiali di Berlino dello scorso anno, dove fu costretto al ritiro a causa di problemi allo stomaco, qualche dubbio di troppo si è insinuato nella sua mente. Superato un momento psicologicamente difficile, Alex è ripartito cambiando radicalmente metodo di allenamento e decidendo di allargare gli obiettivi anche alla gara sulla distanza “breve”. Metà dell’impresa è già compiuta. Nella gara di apertura di questi europei, infatti, il nostro marciatore ha conquistato una splendida medaglia d’argento alle spalle del russo Emelyanov.

 

Andrew Howe è visto da anni come capace di risollevare le sorti di una atletica italiana da troppo tempo in affanno. Dopo alcune grandissime prestazioni nel salto in lungo (oro agli Europei del 2006 e argento ai Mondiali del 2007) il suo “fragile” fisico, spesso provato da diversi infortuni, lo ha fortemente limitato negli ultimi due anni. Ad un certo punto si è pensato che questo immenso talento dovesse arrendersi, ma Howe non ha mollato. Operato al tendine d’Achille nello scorso settembre, in questa primavera Andrew ha mandato segnali incoraggianti in vista del prestigioso appuntamento europeo (finale domenica 1 agosto ore 20.10).   

 

Antonietta Di Martino è balzata agli onori delle cronache nel 2007, quando nel giro di pochi mesi ha prima migliorato il record italiano di salto in alto, che apparteneva alla grande Sara Simeoni, e poi conquistato la medaglia d’argento ai mondiali di Osaka. Confermatasi ad alti livelli anche negli anni successivi (finalista alle Olimpiadi di Pechino 2008 e quarta ai mondiali di Berlino del 2009), la Di Martino ha contratto ad inizio stagione una mononucleosi che ne ha condizionato fortemente la preparazione. Nonostante ciò Antonella si è allenata con ancora più scrupolo che in passato, e sarà certamente tra le protagoniste della finale di Barcellona (domenica 1 agosto ore 19.30).

 

Per uno sportivo esistono molti modi per reagire ad un momento difficile, ma certamente quello dei veri campioni è uno solo: analizzare le cause di una sconfitta o accettare l’imprevisto di un infortunio, per poi rimettersi a testa bassa a lavorare. Come e più di prima. Come hanno fatto Alex, Andrew ed Antonietta, che a Barcellona proveranno a ritagliarsi un piccolo momento di gloria.  

 

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