Alessandro Preziosi è Sant’Agostino su Raiuno

Entusiasta Benedetto VI che si è congratulato con regista e attori

Il 31 gennaio e il 1 febbraio vedremo su Raiuno, in due puntate,  Sant’Agostino, prodotto dalla Lux Vide per Raifiction, in collaborazione con la casa di produzione tedesca Eos Entertainment e la polacca Grupa Filmowa Baltemia più Rai Trade.

 

Girato in Tunisia negli studi Imperium di Hammamet, l’opera si annuncia come una delle produzioni più interessanti e capace di interrogare l’uomo d’oggi. A dirigerla, il regista canadese Cristiane Duguay; nei panni di Agostino giovane c’è Alessandro Preziosi, e in quelli di Agostino anziano Franco Nero. Monica Guerritore è la madre Monica, Andrea Giordana interpreta Ambrogio, mentre la giovane Serena Rossi è la schiava Khalidà.

 

Il film non esita a mostrare la complessa e tormentata vicenda di Agostino giovane che vive tutta la vasta gamma dei sentimenti ma anche le trasgressioni più spinte. «Una grande sfida per la mia carriera artistica – dice Alessandro Preziosi – a cui mi sono preparato attraverso una lettura attenta delle Confessioni, che mi ha permesso di entrare nell’animo di questo gigante dell’umanità e che, ne sono certo, parlerà al cuore dell’uomo di oggi. È interessante vedere come questo giovane ambizioso ed egoista, tormentato dalle passioni e avido di potere, si aprirà alla Grazia e inizierà un nuovo percorso esistenziale».

 

Nel settembre scorso il film è stato presentato in anteprima mondiale a Benedetto XVI nella sede di Castelgandolfo, e il papa, al termine della proiezione, è stato felice ed ha applaudito a lungo; poi ha avuto parole di apprezzamento per i produttori, il regista e gli attori.

 

Salutando Alessandro Preziosi ha così detto: «Un’ottima interpretazione, ho visto un vero filosofo!». Infine ha aggiunto: «Questo film mi è sembrato un viaggio in un continente spirituale molto distante e tuttavia vicino a noi, perché il dramma umano è sempre lo stesso. Speriamo che molti vedendolo possano essere trovati dalla verità e trovare la carità».

 

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