Alberto e Carlo – Insieme possiamo!
Il progetto Sacre Questioni è un luogo nato per una semplice esigenza: condividere passioni personali, esperienze e testimonianze che possano essere di stimolo e di aiuto a chiunque entri in contatto con questa realtà. È nato nel marzo 2020 durante il forzato distanziamento sociale a causa della pandemia del Covid-19 quando mi sono reso conto che i miei amici mi mancavano moltissimo e che un argomento quindi che poteva essere trattato con semplicità e informalità, ma in maniera sostanziale e profonda, era appunto l’amicizia: è cominciata così la rubrica online “L’amico presente” che sarebbe proseguita fino a luglio 2020, quindi per quattro mesi ogni settimana.
Nel settembre 2020 è iniziata un’altra rubrica dal nome “Cristiani esemplari” in cui vengono invitati postulatori di cause di beatificazione e canonizzazione o parenti o amici di persone di cui è stato appunto aperto il processo: si esplorano le più variegate realtà della Chiesa cercando di mantenere un equilibrio tra figure di laici, sacerdoti e religiosi e preferendo quelle vissute nel XX o XXI secolo, anche per vicinanza temporale con il pubblico che viene ad ascoltare gli interventi.
Il format consiste in una diretta di circa un’ora in cui il relatore o i relatori raccontano la storia della figura in questione su alcuni aspetti sia della biografia sia della spiritualità. L’incontro non è di tipo devozionale, ma storico attraverso documenti, immagini, video o testimonianze dirette. Il mio desiderio è che a chiunque entri in contatto con Sacre Questioni indipendentemente dalla sua formazione o dal suo credo religioso, finita la visione dell’evento, possa rimanere una semplice idea, un pensiero significativo per sé stesso, anche per questo motivo il linguaggio è semplice e non accademico.
La scelta di parlare di Alberto Michelotti e Carlo Grisolia è nata da una semplice considerazione che ho maturato nel tempo, avendo raccontato altre storie di ragazzi con il processo di beatificazione in corso: la loro vita dimostra che se c’è qualcuno capace di “amare con l’amore incondizionato del Signore” (Gaudete et exsultate n. 18) quelli sono i giovani tra cui troviamo numerosi testimoni della radicalità e della genuinità che rendono santi. Tra di loro, alcuni si sono trovati a vivere la propria fede in situazioni difficili, spesso nel segno della malattia, a partire dallo stesso Carlo Grisolia, ma come anche Giulia Gabrieli o Montse Grases. Nel caso specifico di Alberto e Carlo, la diocesi di Genova ha deciso di aprire i due processi contemporaneamente per sottolineare come l’amicizia possa diventare una via per la santità, amicizia che è una realtà così ordinaria, ma nel contempo così straordinaria se vissuta alla sequela di Cristo.
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