Al via le giornate di studio del Partito popolare europeo
A Palermo per due giorni, oltre 400 delegati da tutta Europa parleranno di immigrazione e sicurezza. Presente anche Barroso
È iniziata oggi e si concluderà venerdi 6 maggio la convention del Partito popolare europeo, con numeri di tutto rispetto: oltre 400 delegati, 170 eurodeputati del PPE, 5 ministri, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi (atteso per l’apertura) e il presidente del Senato, Renato Schifani oltre a 4 Commissari europei e lo stesso presidente della Commissione europea José Manuel Barroso. In particolare il presidente del Consiglio interverrà sul tema “Ricostruire un partenariato solido nel Mediterraneo”, parlando della crisi che sta colpendo il nord Africa e lo farà insieme al primo ministro maltese, Lawrence Gonzi e il suo corrispondente del Marocco, Abas El Fassi.
In concomitanza con l’avvio delle Giornate di studio del Partito Popolare Europeo, si svolgerà la terza sessione di lavori per gli ottanta partecipanti al “corso di Alta Formazione politica per i giovani talenti” promosso e voluto da Salvatore Iacolino, vice presidente della commissione libertà civili, giustizia e affari interni del Parlamento Europeo, un’occasione per parlare di «giustizia, terrorismo, immigrati e di Mediterraneo – spiega Iacolino -. L’obiettivo delle giornate di studio è quello di varare una lista priorità politiche del Partito Popolare Europeo che guardino anche alla cooperazione economica con i Paesi del Maghreb e restituiscano la centralità al Mediterraneo». E i giovani in questo sono particolarmente coinvolti, perchè è il loro futuro ad essere interessato in primis.
Le premesse, insomma, sembrano esserci tutte per far in modo che da Palermo parta una politica comune europea nei confronti dell’immigrazione. Troppo evidente è l’urgenza che l’Europa si doti di un quadro normativo chiaro e definito e soprattutto condiviso. Barroso, potrebbe portare proprio a Palermo in occasione di queste giornate di studio il nuovo programma sull’immigrazione, uno degli impegni più corposi presi a Lussemburgo lo scorso 11 e 12 aprile.
Attesa anche per il tema centrale del convegno: “Mediterraneo e sicurezza: il ruolo della U.E.” a cui parteciperanno, tra gli altri, Manfred Weber,presidente del gruppo di lavoro “Affari interni” del Parlamento europeo, José Ignacio Salafranca Sancez-Neyra, coordinatore del gruppo PPE per la Commissione Affari esteri al Parlamento europeo e Mohammed Benhannou, presidente del centro marocchino degli studi strategici.