Al Napoli una sudatissima Supercoppa
Non erano bastati infatti ben 120 minuti di calcio intenso, emozionante e gradevole, per decretare una vincitrice: gli azzurri di “Don Rafael” Benitez, che si conferma indiscutibile stratega d’assalto di coppe europee (10° trofeo personale), si impongono per un flebile lasso di lucidità in più dagli undici metri dopo una gara spossante.
Se un merito salta all’occhio, per i partenopei è senza dubbio quello di non avere mai mollato: il doppio colpo inferto da Tevez, prima in avvio e poi nei supplementari, e l’invidiabile capacità di palleggio del centrocampo bianconero avrebbero probabilmente fiaccato molte altre compagini, non questo Napoli.
Dopo qualche spicciolo di gara “l’apache” approfittava subito di uno scontro tra Albiol e Koulibaly per allontanare la sfera di testa, liberando a rete il tiro ravvicinato con freddezza. Il Napoli reagiva con rabbia ma il palo si opponeva al sinistro dal limite di un redivivo Hamsik al quarto d’ora: una gara divertente con occasioni da ambo i lati vedeva entrambi i portieri sempre in tensione ma, nonostante la Juve abbia orchestrato con maggiore padronanza per lunghi tratti la manovra e sia stata quasi sempre avanti, la sostituzione sull'1-0 Pirlo, ancora impareggiabile metronomo, al 23° della ripresa sembra essere crocevia decisivo per le sorti della gara.
Dopo aver visto Callejon mancare il bersaglio a tu per tu con Buffon e Higuain accarezzare il palo con una pregevole palombella, il Napoli acciuffava l'agognato 1-1 grazie ad uno slalom speciale di de Guzman sulla sinistra, che pennellava un cross al bacio per Higuain pronto ad insaccare da pochi passi.
Solo l'imprecisione di Tevez, Llorente e Vidal consentiva agli azzurri di portare la sfida ai supplementari, ma qui i bianconeri, dopo aver sciupato altre quattro nitide occasioni da gol, tornavano meritatamente in vantaggio al 106' grazie ad un'altra perla di Tevez dopo un’azione personale di Pogba.
Quasi come pugile suonato ma mai arrendevole, il Napoli si riaccendeva al 118°: su un cross dalla destra di Gargano, "el Pipita" Higuain si fiondava annichilendo Buffon con un bel destro in spaccata.
Nella lotteria finale dagli 11 metri, proprio il grande Tevez non capitalizzava l'iniziale errore di Jorginho spedendo il pallone sul palo. Poi Chiellini e Pereyra non approfittavano di due prodezze di Buffon sui tiri di Mertens e Callejon: Koulibaly segnava per il Napoli ma l’altro “Don Rafael”, il portiere oltre allo stratega, si opponeva a Padoin. Nel presepe napoletano, per quest’anno finisce anche la sudatissima Supercoppa italiana 2014.