Africa, una risposta per l’energia
Piccole centrali garantirebbero lo sviluppo delle zone rurali
Piccole centrali idroelettriche rifornite da “mini-sbarramenti” sui corsi d’acqua potrebbero portare l’energia elettrica nelle zone rurali e garantire lo sviluppo agricolo: lo sottolinea un nuovo studio delle Nazioni Unite. I “mini-sbarramenti” soddisfano i bisogni di base della gente, come gli 0.75 kilowatt dalle turbine di Kerugoya, un villaggio del Kenya, o i 7 MW di Bethlehem in Sudafrica, che coprono il 15 per cento della popolazione della città. I “mini-sbarramenti” saranno anche un aiuto per i professionisti che si vedono costretti a lasciare i centri rurali per mancanza di energia elettrica. I ricercatori sostengono che tali dighe contribuiscono non solo a regolare il regime delle acque superficiali, ma anche ad arricchire in modo più distribuito, attraverso l’infiltrazione, le falde sotterranee. Per diffondere le conoscenze in materia sono stati creati alcuni centri regionali di formazione, come il Regional Centre for Small Hydro-power ad Abuja, in Nigeria.
LM_New City_Africa_2009/09/17