“Affari tuoi” Raiuno
Affari tuoi, Raiuno, ore 20, 45. Affari tuoi non è uno spot del Ministero dell’Istruzione, non premia chi merita, chi ha studiato, chi sa. Si limita a regalare migliaia di euro a chi è assistito dalla buona sorte. Ma a pensarci bene, anche la tombola, senza la quale non c’è Natale, che da decenni allieta tante serate in famiglia, è un manifesto della fortuna sfacciata. Perché per fare cinquina non serve aver studiato alla Normale ed essersi laureati in statistica, ma semplicemente aver scelto la cartella giusta. Il quiz che tutte le sere fa compagnia al pubblico di Raiuno, è un format inossidabile, fa ascolti a prescindere da chi lo presenti. Ma va dato atto a Flavio Insinna di aver iniettato energie positive nel programma serale più seguito della tv italiana. Bonolis era un mattatore dalla battuta fulminante sempre al centro della scena, pronto a canzonare chiunque e creatore di tormentoni. Pupo era un appassionato del gioco con un talento musicale, il simpatico capitano Anceschi di don Matteo è riuscito invece a portare sé stesso dentro lo show. Da neofita della conduzione tv si è ispirato al motto volare bassi per schivare i sassi, quello dice, a cui si è ispirata da sempre la sua famiglia. Con modestia, senza strafare, si è calato nella parte del padrone di casa affabile, ospitale, solare, candido come la camicia che porta sempre in scena. Per tornare alla metafora natalizia, dà l’impressione d’essere il cugino guascone che a Capodanno fa il banditore al mercante in Fiera riuscendo a vendere carte anche allo zio più ostile al gioco. Per chiudere la prima puntata della nuova serie, recuperando la sua esperienza d’attore, ha letto un passo del Cyrano de Bergerac. Poi però, consapevole del suo ruolo e della leggerezza del programma che conduce, dice che la penicillina l’hanno già inventata, noi facciamo solo intrattenimento . Farlo con garbo, nella tv volgare dei giorni nostri, è già un merito.