Dolci colline, alberi di ulivi impreziositi da piccole pievi e case coloniche, ma anche  meditazione e preghiera per il Bosco del Santo d’Assisi, che oggi è stato inaugurato alle ore 12.30 dopo un anno di restauri. 64 ettari di terra attraversati da 800 anni di storia, che si estendono attorno alla Basilica superiore di Assisi, dove il santo andava a pregare. Tra le novità anche un’istallazione permanente di Land Art di Michelangelo Pistoletto dal titolo “Terzo Paradiso”: centossanta ulivi   «per ritrovare l'armonia con il creato».