La Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato porta a molte riflessioni di diversa natura.

Eppure, dinanzi ad un inasprimento repentino delle misure di respingimento e di espulsione avviate in Italia e in Europa nelle ultime settimane, è uno solo il pensiero che prevale: non lasciamoci attanagliare dalla paura e rimaniamo coerenti con la nostra tradizione di ospitalità e di condivisione. Usiamo l’intelligenza prima delle carte bollate. Guardiamo negli occhi quei giovani uomini che fuori dai supermercati ci aiutano a portare la spesa e fermiamoci un attimo per dirgli ciao, come stai?. Un gesto di sincera solidarietà vale molto più di cinquanta centesimi.

Ben venga quindi una giornata annuale dedicata ai migranti se serve a farci tornare uomini e donne capaci di accogliere un intero mondo racchiuso in un sguardo.