Abruzzo: si vota per la Regione
Il 10 febbraio si va alle urne per l’elezione del presidente della giunta regionale e del consiglio della Regione
Saranno elezioni anticipate in Abruzzo il 10 febbraio. In seguito, infatti, alle dimissioni del presidente della Regione Luciano D’Alfonso eletto senatore con le elezioni del 4 marzo scorso, l’Abruzzo è la prima delle 6 regioni che nel 2019 torna a votare. Seguiranno Sardegna, Basilicata, Piemonte, Calabria ed Emilia Romagna. Ci si potrà recare alle urne dalle 7 alle 23 ed occorrerà munirsi di scheda elettorale oltre che di documento d’identità valido. Di colore verde la scheda su cui poter esprimere un’unica preferenza.
I candidati alla carica di governatore sono Sara Marcozzi per l’M5S, Giovanni Legnini per il centrosinistra, Marco Marsilio per il centrodestra e infine Stefano Flajani per Casapound Italia. Le elezioni regionali prevedono la doppia preferenza di genere: 30 tra presidente e consiglieri eletti a suffragio universale. Il candidato che ottiene la maggioranza dei voti validi viene eletto governatore. Alla lista collegata al presidente vincente invece, viene attribuita una maggioranza di seggi in consiglio tra il 60 e il 65%. Infine, per L’Aquila, Pescara e Teramo si eleggono 7 consiglieri tranne per Chieti dove se ne eleggono 8.
Come si vota. Non sarà possibile il voto disgiunto. Sarà possibile però votare il solo candidato presidente o il candidato presidente e la lista circoscrizionale. Ed inoltre sarà possibile votare la sola lista circoscrizionale, legata al presidente, esprimendo due preferenze come candidati consiglieri.
Ma conosciamo più da vicino i candidati alla carica di presidente della Regione.
Marco Marsilio. Senatore di Fratelli d’Italia è il candidato del centrodestra con una coalizione composta da Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Azione Politica, il Popolo della Famiglia-Popolari per l’Italia e Udc-Dc-idealista. Di padre abruzzese di Tocco da Casauria (Pe), nell’attuale legislatura ricopre la carica di senatore e e fa parte della commissione di bilancio e bicamerale sul federalismo fiscale.
Giovanni Legnini. Ex vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura. Si presenta per la coalizione con Pd, Progressisti con Legnini-Sinistra Abruzzo-Leu, Legnini presidente, Centristi per l’Europa, avanti Abruzzo-Idv, Abruzzo in comune, Abruzzo insieme-Abruzzo futuro. Avvocato già consigliere comunale di Chieti; senatore e poi deputato col Pd, sottosegretario all’economia e finanze con Renzi. Approda alla fine alla carica di presidente del Csm.
Sara Marcozzi. Candidata per Movimento 5 stelle e avvocato di Chieti. Corre alla carica di presidente per la seconda volta. La prima nel 2014 quando vinse con il 46% il