Abolire il cristianesimo?
Quasi due secoli fa il grandissimo (pur con dolorose contraddizioni) filosofo Kierkegaard disse che il mondo voleva che il cristianesimo fosse abolito; ma per raggiungere lo scopo, furbo com’è il mondo, dava l’apparenza di conservarlo.
Oggi il mondo è ancora più furbo e invece di fabbricare apparenze cancella energicamente il cristianesimo, in modo che non abbia posto nello spazio e nel tempo, e sia risucchiato dall’oblio quotidiano.
Ciò da noi si vede non tanto nella persecuzione aperta e nel rifiuto, quanto in pieghe più nascoste: il ritmo artificioso della vita, il flusso obbligato del pensiero unico, i discorsi secolarizzati che ti spiegano come usare il fondo cristiano eliminandone però le peculiarità “incompatibili coi tempi”. E tutto, dalla pubblicità all’intrattenimento, tutto parla cristiano e non cristiano, va bene così ma anche il contrario, se vuoi una verità che non sia anche il suo opposto contraddittorio sei intollerante e fondamentalista.
Gli antichi greci non erano affatto, salvo eccezioni, disprezzatori delle e della verità; il Vangelo prima lo hanno rifiutato in san Paolo, poi lo hanno rilanciato nella loro lingua in tutto l’impero e oltre, accettando il Logos divenuto sarx, Dio fatto uomo, la più grande rivoluzione nella storia umana (Benedetto Croce).
Poi i cristiani hanno incominciato a relativizzarlo fino all’insignificanza. E, letto così, il Vangelo diventa incomprensibile mentre si cerca di semplificarlo unilateralmente: la fede e non le opere, le opere senza fede, la carità derubricata a gentilezza, pregare è un alibi per non fare o un esercizio yoga, e via dicendo.
Alla radice di ciò non sta la tolleranza, ma il secondo padrone del mondo («Non potete servire due padroni») che ti lascia tutta la libertà di servirlo senza crederlo, al contrario, ricevendone tutto cioè niente (morendo in questo momento ti accorgeresti bene che è niente).
Il Vangelo non si brandisce ma neppure si ammorbidisce, la sua via e la sua porta sono “strette” e per tutti, a cominciare da chi crede di esserne esperto e professionista. E sono agibili solo per l’Inchiodato e compagni. Se non ci credete, chiedetelo agli embrioni eliminati che, in prima fila nella vita eterna, giudicheranno la storia, anche quella dei loro eliminatori.