Abbiamo vinto insieme
Antonio Ascione e Giovanni Ruggiero - Emp
Intensa e straordinaria l’esperienza del giornalista Giovanni Ruggiero raccontata in questo libro. Intensa per la capacità di donare la vasta gamma di sentimenti che un uomo può sperimentare di fronte alla grave e mortale malattia; straordinaria per la capacità di analizzare tale vissuto sapendo cogliere anche nei passaggi più crudi il senso profondo dell’esistenza.
Ma il pregio del libro è ancora più grande, in quanto l’esperienza di Giovanni è accompagnata dall’osservazione professionale ed umana del suo medico, Antonio Ascione, che non esita a comunicarci le sue osservazioni, i suoi dubbi, le sue impennate, la sua capacita di “farsi uno” con Giovanni.
Due esperienze, due registri di sentimenti ed emozioni, che diventano l’esperienza fondamentale che sempre dovrebbe caratterizzare il rapporto paziente-medico.
Pagina dopo pagina siamo infatti catturati dalle trepidazioni vissute dai due uomini «nella più terribile delle lotte che gli uomini possono affrontare: quella di continuare a vivere, veder crescere i figli, continuare il lavoro».
La scoperta della malattia, il tentativo di bloccarla, l’avventura del trapianto alle Molinette di Torino, il ritorno alla vita piena, dopo aver accettato anche la possibilità del termine della corsa, diventano struggenti pagine di vita, esemplificazione di cosa voglia significare vivere nella sapienza e della sapienza del cuore e della mente.