Abbiamo pregato troppo!
“Eravamo andati in Scozia dai nostri genitori per dare loro la gioia di conoscere i cinque nipotini. Non avendo molte possibilità, avevamo prenotato sulla nave una cabina economica vicino ai motori, dove nessuno era riuscito a dormire per via del fracasso e si era rimasti pigiati nelle cuccette.
Nell’affrontare il viaggio di ritorno, Matthias, otto anni, mi dice: «Papà, non abbiamo qualche moneta in più per prendere una cabina più confortevole?». Io: «Soldi non ne abbiamo, ma possiamo pregare per avere una cabina migliore».
Sulla nave regnava il caos perché s’erano cancellate tutte le prenotazioni. Il controllore, vedendo nella nostra auto dei bambini, ci ha fatti imbarcare lo stesso, dicendo che loro potevano dormire nel veicolo. Già questa era una fortuna, in quanto avevo solo i soldi per pagare la traversata in mare e non per una cabina.
Dopo un paio di ore una signora del personale, impietosita nel vedere i bambini così stanchi, ci ha messo a disposizione due cabine molto comode. Al che Matthias: «Papà, abbiamo pregato troppo!»”.
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