A torto o a ragione

Un maggiore americano assetato di giustizia indaga sulla complicità o meno con il nazismo del famoso direttore d’orchestra tedesco Furtwängler. È l’argomento del film di Szabò: più che film d’inchiesta, analisi del comportamento umano nei momenti tragici della storia. E, nello stesso tempo, indagine su un problema antico e forse ancora irrisolto: fino a che punto ad un artista è lecito cooperare con qualsiasi governo pur di poter operare per la propria professione? Perché il musicista, al crudo maggiore che lo umilia e lo insegue senza scampo, risponde, a giustificarsi, di essere stato “apolitico”. Ma può esserlo un artista? Se è vero che ci sono stati autori che hanno collaborato con le dittature, ce ne sono stati altri che se ne sono dissociati, pagando di persona… Tratto da un’indagine reale, il film si avvale di due splendidi protagonisti, Hervey Keitel nel ruolo del giustiziere americano, e Stellan Skarsgard in quello del musicista. Ricco di suspense come un giallo, con una sceneggiatura incalzante ed una recitazione impagabile, aperto alla discussione, il film è stato Evento speciale al Festival di Berlino. Regia di Istvàn Szabò; con Hervey Keitel, Stellan Skarsgard, Moritz Beibtreu.

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