A Taranto una festa dell’economia civile con Slot Mob

Il 7 maggio, nella città pugliese, l’esercizio collettivo del consumo critico vedrà in prima fila il coinvolgimento dei giovani di diversi istituti superiori interessati a misurarsi con la sfida di mettere la persona al centro dell’agire economico
Alcuni giovani dell'Amec
Mettersi in gioco è l’esatto contrario di giocare. La Festa dell’economia civile, organizzata sabato 7 maggio a Taranto, ha una connotazione particolarissima rispetto agli Slot Mob che saranno presenti in moltissime piazze d’Italia. Il punto di partenza immaginato dal Centro di cultura Lazzati in collaborazione con l’Accademia mediterranea di economia civile (Amec) e NeXt, Nuova economia per tutti, è un modo festoso per spiegare che “prepararsi al futuro” vuol dire mettere in campo con coraggio le proprie competenze, nella consapevolezza che non è la fortuna, ma la conoscenza, a darci possibilità di crescita e di lavoro.

 

 

La parola gioco sarà declinata in tutte le sfaccettature positive che ne fanno un termine di riferimento per essere felici. Giocare è un modo per stare insieme, costruire relazioni, ma è anche avere stimoli positivi dal confronto e dalla competizione. Giocare è liberare energie in positivo. L’Amec ha già fatto quest’esperienza a Bari, all’Istituto Calamandrei, con “Civilopoli. Scuola e impresa in gioco per un’economia civile”, una mattina dedicata a una lezione sul genere del monòpoli, che ha tenuto inchiodati i ragazzi e gli imprenditori dell’Ucid per quasi quattro ore.

 

A Taranto, la giornata è organizzata in più fasi in cui protagonisti sono i ragazzi. Gli studenti degli istituti Battaglini, Quinto Ennio, Pitagora di Taranto, insieme a quelli del De Sanctis ed Einaudi di Manduria, concludono un percorso di formazione all’impresa organizzato dall’Amec di Taranto in collaborazione con NeXt. I progetti, maturati nei mesi di laboratorio, saranno premiati nell’Aula Magna dell’Istituto Pitagora alla presenza dei docenti e dei presidi delle scuole interessate.

 

La festa comincerà subito dopo e saranno proprio questi giovanissimi a raccontare alla cittadinanza le loro esperienze e a spiegare cos'è un'economia civile a partire da due azioni di consumo critico: lo Slot Mob e il Cash Mob. Una mobilitazione che parte dalla consapevolezza del dramma dell’azzardo patologico. Il patrocinio e la presenza degli esponenti del Dipartimento tossicodipendenze della ASL di Taranto è segno della necessità di una presa di coscienza generale. I ragazzi dimostreranno che giocare è stare insieme, cantando, ballando, e con i classici giochi di strada.

 

Tutto intorno gli stand di aziende che si sforzano di seguire nei processi di produzione i concetti di sostenibilità economica, sociale ed ambientale alla base di un'economia sana. L’acquisto in questo mercato Cash Mob darà il via a un "voto col portafoglio" che premia proprio quelle imprese che non barano sulle regole.

 

Ma gli studenti degli istituti superiori di Taranto e Manduria saranno innanzitutto ambasciatori di una nuova economia che vuole rimettere al centro l’uomo e il suo “ben-essere”. Cambiare l’economia attraverso un nuovo stile di vita. Utopia? Per i giovani che possono diventare cittadini responsabili è un obiettivo che allarga l’orizzonte del pensiero e dell’azione aggiungendo reciprocità e gratuità. Tutti sono invitati ad essere protagonisti di questa festa, per giocare, per capire, per essere partecipi di un futuro diverso.

Contributo dall’Accademia mediterranea di economia civile.

 

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