A Manfredonia un cantiere di progetti in positivo
Attività e proposte di una comunità ricca e in fermento.
Da Manfredonia, città bagnata dalle spumeggianti onde del mare Adriatico e difesa dal Gargano, a circa 40 chilometri da Foggia, ci giunge una ventata di positività, che caratterizza lo spirito vivace e creativo di questo Comune nel quale operano numerose associazioni di natura culturale, assistenziale e di volontariato che si dedicano con costanza alla costruzione di una società migliore. Spicca, tra queste, l’associazione Mondo Nuovo, nata nel 1987. I soci fondatori, ispirati dalle idee di Chiara Lubich, hanno voluto fortemente diffondere il valore della fraternità universale che si concretizza nella solidarietà, nell’uguaglianza di tutti gli uomini, nella difesa dei diritti umani, soprattutto dei più deboli, nella pace.
Proprio nello stesso anno della fondazione l’Associazione ha organizzato la marcia della pace che ha coinvolto bambini e ragazzi di tutte le scuole della città, con la partecipazione di oltre mille persone che hanno sottoscritto lettere per il disarmo nucleare. Erano gli anni in cui si stava realizzando l’accordo tra le due superpotenze nucleari, Unione Sovietica e Stati Uniti, per la riduzione delle armi nucleari. «In quegli anni – racconta Emanuela Troiano, presidente dell’Associazione, oggi insegnante di lettere di sostegno presso il liceo classico Moro di Manfredonia – tanti di noi erano bambini, ma respirando quell’aria di fraternità, una volta cresciuti abbiamo incominciato a concretizzare quei valori. Infatti, da oltre quindici anni organizziamo la Settimana Mondo Unito, nella quale coinvolgiamo moltissimi ragazzi in attività ludiche e sportive con lo scopo di diffondere il valore dell’unità nel mondo».
È una settimana, lanciata dal Movimento dei Focolari fondato e diffuso in tutto il mondo da Chiara Lubich, che, proprio per questa sua internazionalità, si svolge contemporaneamente nei diversi continenti, in collaborazione con associazioni, gruppi, scuole e istituzioni pubbliche locali. Dall’Europa all’Africa, dagli Stati Uniti all’America Latina, dall’India a tutto l’estremo Oriente ovunque sbocciano rapporti nuovi, come in Medio Oriente, dove sono tra alcuni giovani palestinesi e israeliani è stato instaurato un dialogo basato sulla fraternità.
«Inoltre – aggiunge Troiano – durante le festività natalizie organizziamo sempre degli spettacoli il cui ricavato va a favore di popolazioni in difficoltà come quelle africane, palestinesi e filippine, realizzando anche adozioni a distanza. Tutto questo ci rende felici non tanto per l’aiuto economico che riusciamo a dare, quanto per i rapporti di solidarietà che si creano con queste popolazioni».
Il 30 gennaio 2010, l’Associazione ha ritenuto di diffondere ancora di più questi valori di fraternità e ha indetto la prima edizione del Premio Chiara Lubich, Manfredonia città per la fratellanza universale, con lo scopo di mettere in luce tutte le forze positive che operano nella città, e non solo, in collaborazione con l’assessorato alle Politiche Educative, Formative e della Salute del Comune di Manfredonia. Il premio Chiara Lubich, richiama la vita di una persona nota in tutto il mondo per aver promosso e realizzato il dialogo interreligioso, con persone di convinzioni non religiose, tra le diverse confessioni cristiane, dimostrando che la fratellanza universale non è utopia, ma un valore inscritto nel Dna dell’uomo.
Erano presenti oltre duecento persone, tra le quali i rappresentanti delle associazioni premiate come la Comunità di Sant’Egidio, padre Tonino Dicembrino, un missionario di Manfredonia che ha speso tutta la sua vita per la popolazione del Bangladesh, e l’Amministrazione comunale con la Diocesi di Manfredonia, per la realizzazione di una scuola per bambini africani del Ciad. Premiati anche alcuni organi di stampa, come Manfredonia.net e Città Nuova, insieme ad alcune associazioni di volontariato: l’AVI (Associazione Volontari Italiani), l’ANT (Associazione nazionale Tumori) e l’Associazione SS. Redentore, per la realizzazione di una mensa per i senzatetto e di una casa accoglienza per persone diversamente abili.
Un premio è andato anche ad un’Associazione senegalese Sunugal, «con la quale – prosegue la presidente di Mondo Nuovo – da molti anni abbiamo stabilito un bel rapporto di collaborazione, che aiuta molti concittadini presenti sul nostro territorio provinciale e, che, per solidarietà, aiuta anche immigrati di altre nazionalità». In quell’occasione è stata proposta una festa per tutte le associazioni che, per motivi logistici, non sono state premiate, le quali, tuttavia, operano nella città nel silenzio e con enormi sacrifici. Il luogo sarà probabilmente il corso principale di Manfredonia, dove saranno allestiti degli stand in cui ogni gruppo potrà mostrare le proprie attività e finalità, per incoraggiare la cittadinanza ad essere sempre più attiva e solidale. L’Associazione Mondo Nuovo, infine, ha in programma, in collaborazione con tutte le forze cittadine, la costruzione di un Progetto Sociale per la Città, prodromo di un cantiere di progettualità positive in continua costruzione.