A.A.A. Scolari ok cercansi

Illustrazione

Non che Marta non avesse coraggio da vendere, ma il nuovo anno scolastico riempiva comunque di preoccupazioni i suoi sonni di maestra. Che alunni avrebbe incontrato? Così per gioco, o forse per davvero, scrisse il suo annuncio per il giornale: «Cari bambini, sono una maestra che arriverà, con la sua inseparabile chitarra, in qualche parte del pianeta-scuola, a settembre. Ho già insegnato e quindi so bene quello che mi aspetta e vorrei svegliarmi tutte le mattine con l’idea che ci siate voi ad aspettarmi per imparare a… diventare grandi davvero.

E non ho detto “diventare super o primi della classe”! Quindi se volete fare i prepotenti o se pensate di mettere ko i vostri compagni, scordatevelo che entri nella vostra classe!

Comunque, se proprio mi assegnassero a voi, allora faremo un contratto che regoli i comportamenti, perché solo se stiamo bene tutti, cresceremo.

Nello zaino dovreste avere il materiale necessario (e il libro preferito!) ma anche qualcosa in più: buona volontà e capacità di sacrificio, proprio come sportivi pronti ad allenarsi fino a stramazzare! E non venitemi a dire che siete gracilini e non potete stancarvi molto! Alla misura penso io e, in perfetto accordo con l’insegnante di matematica, so quanto posso impegnarvi e lo spiegherò anche a mamma e papà!

Inoltre vi chiedo una gran capacità di collaborare e di aspettare chi è più lento, chi ha bisogno di un’attenzione in più, senza pregiudizi (sapete cosa sono?) e senza presunzione. Se pensate di corrispondere a questi requisiti, fatemelo sapere! Inizieremo subito con lo scambiarci qualche segreto. Il mio si chiama REGOLA D’ORO per la felicità: “Fai agli altri quello che vuoi sia fatto a te!”.

Non fallisce mai, solo dobbiamo allenarci strenuamente! Da subito.

Ah! per questo potete portare stecche di cioccolato: sarà un buon serbatoio di energia per tutti!».

Marta portò l’annuncio al giornale e si mise ad aspettare le risposte.

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